Natale “blindato” nel mondo

Biden: “Vaccinarsi è un dovere patriottico”. 100$ a chi si immunizza

Il Presidente statunitense: “Niente panico”, ma spinge la terza dose e annuncia tamponi gratis. A NY denaro a chi ricevere la dose booster. Le misure in UE

Biden: “Vaccinarsi è un dovere patriottico”. 100$ a chi si immunizza

Il discorso del Presidente Usa, Joe Biden, era atteso ed è arrivato come un monito alla vigilia di Natale. Un Natale che in molto speravano fosse diverso e più “normale”, grazie ai vaccini. Ma la terza dose, specie negli Stati Uniti, non decolla.

Da qui l’esortazione dell’inquilino della Casa Bianca, che arriva proprio mentre in Europa si corre ai ripari, con misure restrittive per il periodo delle festività. La Germania ha appena varato un pacchetto e dall’Onu arriva l’invito a non mettersi in viaggio: “Meglio un viaggio in meno che una vita in meno”.

 

Biden: “Vaccinarsi è un dovere patriottico”

"Non è come nel marzo 2020” premette Joe Biden, che però poi esorta: "I vaccinati possono godersi le vacanze, gli altri si preoccupino". Non solo: per il Presidente Usa "Tutti gli americani hanno il dovere patriottico di vaccinarsi". Nel discorso in cui ha aggiornato i cittadini sullo stato della pandemia nel Paese, l’inquilino della Casa Bianca ha rilanciato l'appello a immunizzarsi: "Abbiamo abbastanza protezioni e ventilatori per affrontare l'aumento dei ricoveri. Duecento milioni di persone sono pienamente vaccinate. Dobbiamo essere preoccupati per la variante Omicron, ma non farci prendere dal panico".

Duro, poi, il Presidente Usa nei confronti di quella che ritiene una certa disinformazione, che "deve finire ora", ha detto, riferendosi a emittenti e sociale media che "hanno guadagnato dalla disinformazione sulla pandemia".

 

500mila tamponi gratuiti agli americani

Biden ha anche annunciato, come già previsto, il ricorso a mille medici militari che saranno di supporto alle strutture ospedaliere di tutti gli Stati americani. Ha anche annunciato l'acquisto di mezzo milione di test per il Covid, che saranno inviati a casa agli americani gratuitamente. "Se necessario - ha detto - costruiremo tende fuori dagli ospedali". "I vaccini sono gratis io ho fatto la mia dose booster e l'ha fatta anche l'ex presidente Donald Trump. È l'unica cosa su cui siamo d'accordo", ha aggiunto.

Intanto a New York il sindaco, Bill de Blasio, per spingere le vaccinazioni ha offerto 100 dollari a chi effettuerà la terza dose del vaccino per il Covid entro il 31 dicembre.

 

Germania, la stretta dal 28 dicembre

Il neo Cancelliere, Olaf Scholz, ha deciso per nuove restrizioni, che partiranno da subito dopo Natale, ma prima di Capodanno. Dal 28 dicembre le partite di calcio saranno a porte chiuse, come deciso dopo il vertice con le Regioni. Chiudono anche discoteche e nighclub, mentre per le celebrazioni private delle festività è stato previsto un tetto massimo di 10 persone: "Non è tempo per i party di Capodanno", ha detto il capo del Governo tedesco.

 

Regno Unito, nuove misure in arrivo

Si corre ai ripari anche Oltremanica, dove si confermano 90mila contagi nelle ultime 24 ore. Il premier, Boris Johnson, ha confermato che non ci saranno nuove restrizioni a stretto giro, cioè anche prima di Natale, pur senza escludere interventi dopo il 25. Secondo l’inquilino di Downing Street, “se sarà necessario il governo sarà pronto ad agire”.

 

Israele, quarta dose a over 60 e sanitari

Chi ha già preso decisioni, invece, è Tel Aviv: la Knesset, il parlamento israeliani, ha approvato la decisione del governo di vietare a cittadini e residenti di viaggiare da e verso gli Stati Uniti, aggiungendo gli Usa a un elenco di oltre 50 paesi dichiarati off-limits, tra cui l'Italia. Questo dopo che è stata confermata anche la prima morte per Covid da variante Omicron. Intanto un gruppo di esperti israeliani ha raccomandato una quarta dose del vaccino anti Covid per le persone di oltre 60 anni e per gli operatori sanitari.

Le indicazioni sono state accolte positivamente dal primo ministro, Naftali Bennett, che attende l'approvazione del direttore generale del ministero della Salute, che a giorni rilascerà linee guida più chiare sulla quarta dose.

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