Corsa al Colle

Quirinale, le donne (e gli uomini) in corsa: da Cartabia a Belloni

Inizia il conto alla rovescia in vista dell’elezione del successore di Sergio Mattarella. Appello perché sia una donna: i possibili nomi e carriere

Quirinale, le donne (e gli uomini) in corsa: da Cartabia a Belloni

“Vogliamo dirlo con chiarezza: è arrivato il tempo di eleggere una donna". A scriverlo sono altre donne, a partire dalla scrittrice Dacia Maraini, che insieme ad altri nomi noti del mondo della cultura e dello spettacolo (tutti femminili) ha firmato un appello rivolto a tutte le forze politiche.

Tra le altre voci che invocano che il prossimo presidente della Repubblica sia una donna ci sono anche quelle di Edith Bruck, Liliana Cavani, Michela Murgia, Luciana Littizzetto, Silvia Avallone, Melania Mazzucco, Lia Levi, Andrée Ruth Shammah, Mirella Serri, Stefania Auci, Sabina Guzzanti, Mariolina Coppola, Serena Dandini, Fiorella Mannoia.

“Ci sono in Italia donne che per titoli, meriti, esperienza ed equilibrio possono benissimo” salire al Quirinale, anche se "non è questa la sede per fare un elenco di nomi", aggiungono.

Ma quali sono i nomi dei possibili candidati al Colle? Ecco quelli che circolano maggiormente nelle ultime ore.

 

Silvio Berlusconi

Ex imprenditore, politico e premier, nonché leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi a 85 sarebbe pronto a presentare la sua candidatura ufficiale come futuro capo dello Stato. A sostenerlo ci sarebbero le forze di centro-destra, ma non il Pd e M5S.

 

Giuliano Amato

Due volte premier, ministro della Repubblica in tre diversi governi, giudice della Corte Costituzionale e docente universitario, è da sempre considerato un “tecnico” in grado di poter ricoprire un ruolo istituzionale super partes. Giuliano Amato a 83 anni è tra i nomi che più circolano da diverse settimane. Nel 2015 fu il candidato in pectore del centrodestra prima che Matteo Renzi puntasse su Sergio Mattarella.

 

Pierferdinando Casini

Classe 1955, figura di spicco della Dc, fondatore del Ccd prima e dell’Udc poi, Pierferdinando Casini è stato presidente della Camera dei Deputati dal 2001 al 2006. Attorno al suo nome si raccoglierebbero diversi consensi bipartisan.

 

Maria Elisabetta Casellati

L’attuale presidente del Senato nonché seconda carica dello Stato ha 75 anni ed è considerata vicina a Forza Italia e, in particolare, a Silvio Berlusconi. Avvocato, Maria Elisabetta Alberti coniugata Casellati, è in politica da molti anni. Nel 2005 fece scalpore la decisione che prese, da sottosegretario alla Salute, di chiamare la figlia Ludovica a capo della sua segreteria.

 

Marta Cartabia

A spingere per una donna al Colle, però, sono in molti a partire dall’ex premier Giuseppe Conte, che ha fatto il nome dell’attuale ministro della Giustizia, Marta Cartabia, 58 anni e prima donna diventata presidente della Corte costituzionale nel 2019. Moderata e cattolica, ha firmato la riforma della giustizia, che però ha scontentato proprio i 5 Stelle.

 

Paola Severino

Un’altra donna in corsa potrebbe essere Paola Severino, 73 anni, ex Guardasigilli con Mario Monti, è avvocato molto noto. Il suo nome è legato, però, al “caso Berlusconi, per la legge che porta il suo nome sull'incandidabilità e il divieto di ricoprire cariche elettive e di governo dopo sentenze definitive di condanna per delitti non colposi, che di fatto ha escluso l’ex Cavaliere dal Senato (il caso è arrivato Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo).

 

Elisabetta Belloni

È un nome molto accreditato, anche se comparso nelle ultime settimane. Elisabetta Belloni vanta una lunga carriera come diplomatica, è stata segretaria generale del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, dal 2015 al 2021 quando è diventata la prima donna a capo dei servizi segreti italiani.

 

L’appello

Proprio perché il prossimo presidente della Repubblica sia, per la prima volta, una donna, è arrivato un appello alle forze politiche da parte di una serie di figure di spicco nel mondo della cultura e dello spettacolo, tutte donne, nel quale si legge:

"Vogliamo dirlo con chiarezza: è arrivato il tempo di eleggere una donna. Si parla di democrazia dei generi, ma da questo punto di vista l'Italia è una democrazia largamente incompiuta, tanto più rispetto a paesi come Germania, Gran Bretagna, Austria, Belgio, Danimarca, Islanda, Norvegia, Finlandia. Eppure sappiamo che ci sono in Italia donne che per titoli, meriti, esperienza ed equilibrio possono benissimo rappresentare l'intera nazione al massimo livello. Non è questa la sede per fare un elenco di nomi ma molte donne hanno ottenuto stima, fiducia, ammirazione in tanti incarichi pubblici ricevuti, e ci rifiutiamo di pensare che queste donne non abbiano il carisma, le competenze, le capacità e l'autorevolezza per esprimere la più alta forma di rappresentanza e di riconoscimento. Questo è il punto. Non ci sono ragioni accettabili per rimandare ancora questa scelta. Ci rivolgiamo a voi, fate uno scatto. L'elezione di una donna alla Presidenza della Repubblica sarà la nostra, e la vostra, forza"

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA