le norme anti-Covid

Senza Green Pass niente reddito di cittadinanza: cosa c’è da sapere

È l’effetto delle norme restrittive contenute nella legge di Bilancio, insieme al decreto anti-Covid di gennaio. Cosa serve per non perdere il sussidio

Senza Green Pass niente reddito di cittadinanza: cosa c’è da sapere

Chi percepisce il reddito di cittadinanza deve prestare attenzione al cambio di norme per continuare a ricevere il sussidio.

Per ottenerlo, infatti, si deve obbligatoriamente frequentare i centri per l'impiego, in base a quanto previsto nella manovra finanziaria approvata a fine dicembre.

Ma contemporaneamente e per effetto dell’ultimo decreto del 5 gennaio 2022, per entrare negli uffici pubblici, come banche, poste, ecc., si deve avere almeno il Green Pass base, quello che si può ottenere anche con un tampone rapido negativo, oltreché con vaccinazione o guarigione da Covid.

 

Il cambio di norme sul RdC

Ad essere interessati dalle novità, secondo i dati forniti dal Governo sono circa 100mila persone, un numero ottenuto incrociando quello dei percettori di Reddito di cittadinanza e le persone vaccinate o non ancora immunizzate.

L’esecutivo non ha mai nascosto l’obiettivo di aumentare la percentuale di coloro che hanno copertura vaccinale e questo processo passa anche dai sussidi per i disoccupati. Al momento l’assegno viene erogato a circa 1,3 milioni di nuclei familiari, pari a 3 milioni di persone, delle quali il 30% è considerato occupabile e dunque soggetto all'obbligo di frequentare in presenza i centri per l'impiego.

 

Green Pass per gli uffici pubblici

All’obbligo di vaccinazione per tutti gli over 50, dunque, compresi i lavoratori, disoccupati e inoccupati (o baby pensionati), si aggiunge però l’altra restrizione prevista dall’ultimo Decreto legge. Dal 1° febbraio, infatti, per accedere a un qualunque ufficio pubblico occorrerà almeno il Green Pass base (quello ottenibile anche con il tampone). Dunque, in teoria, chi non ce l’ha e di conseguenza non si presenta all’appuntamento potrà essere “segnalato” per la decadenza del Reddito di cittadinanza.

Bisognerà vedere, dunque, se anche in pratica l’eventuale violazione dell’obbligo di accettare le offerte congrue porterà alla perdita del sussidio.

 

Altre novità in vista

Le novità, però, potrebbero non finire qui. Il Governo è al lavoro per emanare un nuovo decreto, presumibilmente a metà della prossima settimana, che dovrebbe contenere l’elenco degli uffici o esercizi commerciali dove potrebbe non essere richiesta alcuna certificazione. Al momento è dato per scontato che le eccezioni riguardino i supermercati e negozi alimentari (considerati necessari), le farmacie e gli ambulatori medici, compresi quelli veterinari.

 

  

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