Nello spazio con Space X

Cristoforetti in orbita per la seconda volta: “Come tornare a casa”

Oggi il via alla nuova avventura nello spazio per l’astronauta italiana, partita da Cape Canaveral, fresca del 45esimo compleanno. Obiettivi e durata

Cristoforetti in orbita per la seconda volta: “Come tornare a casa”

Ha appena festeggiato i suoi primi 45 anni (ieri), alla vigilia della sua seconda missione nello spazio. Samantha Cristoforetti è in viaggio per tornare sulla Stazione spaziale internazionale, per la seconda volta, con la partenza di oggi, rimandata rispetto alla data iniziale del 21 aprile a causa delle condizioni meteo non favorevoli.

 

Il viaggio sulla Space X

La partenza, dunque, è avvenuta a bordo di Space X (di Elon Musk) sulla capsula Crew Dragon, che gli astronauti hanno ribattezzato “Freedom”. Insieme a Samantha Cristoforetti ci sono altri tre componenti del Crew-4: Kjell Lindgren, Robert Hines e Jessica Watkins, della Nasa. AstroSamantha ci metterà circa 30 ore prima di raggiungere la Stazione Spaziale internazionale, dove era già stata e dove resterà cinque mesi.

 

Gli obiettivi della missione

Con la Missione Minerva ed Expedition 68, Cristoforetti avrà l’incarico di leader del Segmento orbitale americano. L’obiettivo è approfondire la conoscenza del sistema endocrino dei mammiferi e valutare gli effetti dell’assenza di gravità sui tessuti corporei. Per l’astronauta italiana potrebbe anche esserci l’occasione di una cosiddetta Spacewalk, una passeggiata spaziale, con un collega russo.

 

Missione con russi (e donne)

Se l’astronauta italiana è stata la prima italiana ed europea ad andare in orbita, con lei questa volta ci sarà anche una collega americana, Jessica Watkins, classe 1988. Esperta geologa, si è occupata in passato di grandi frane su Marte e sulla Terra e ha collaborato alle attività legate al rover Mars Science Laboratory (Curiosity).

Importante anche la presenza russa. “Sulla Stazione Spaziale internazionale siamo colleghi, ma siamo anche molto amici. Siamo ovviamente molto turbati e addolorati dalla difficile situazione geopolitica, ma abbiamo una missione da portare avanti e siamo molto positivi – ha spiegato Cristoforetti prima della partenza - Nonostante le notizie colorite, nessun membro partner della stazione ha mai messo in discussione il futuro e il funzionamento della stazione orbitante”. “La stazione può e deve continuare ad essere un simbolo di cooperazione pacifica – ha ribadito AstroSamantha – già dalla sua nascita, il programma ISS ha visto la collaborazione di diverse agenzie internazionali, che hanno lavorato insieme per costruire e ampliare questa bellissima e importante realtà”.

 

Cristoforetti: “È come tornare a casa”

“Tornare sulla ISS, la mia casa lontano da casa, è sempre rimasto il mio desiderio più grande. Sono onorata di essere stata assegnata ad una seconda missione spaziale e non vedo l'ora di tornare a rappresentare l'Italia e l'Europa in orbita, contribuendo alle attività di ricerca scientifica e sviluppo tecnologico in microgravità” aveva spiegato la stessa Cristoforetti all’annuncio della missione.

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