Draghi a Washington

Draghi da Biden invoca la pace. Appello anche da Macron e Xi

Il presidente del Consiglio incontra il capo della Casa Bianca: vicinanza agli Usa, ma anche esigenza di pace sono i due temi della visita. Oggi 2° giorno

Draghi da Biden invoca la pace. Appello anche da Macron e Xi

Atlantismo, ma soprattutto pace sono i concetti che rimangono dopo il primo giorno negli Stati Uniti da parte del premier, Mario Draghi, che oggi prosegue con la visita. La guerra in Ucraina "porterà massicci cambiamenti in Europa", ma "se Putin pensava di dividerci, ha fallito", ha detto il presidente del Consiglio durante il colloquio alla Casa Bianca con il presidente americano, Joe Biden, durato quasi un'ora e mezza.

 

Draghi: “Uniti contro la Russia, ma occorre la pace”

"Siamo uniti nel condannare l'invasione dell'Ucraina, uniti nelle sanzioni e nell'aiutare l'Ucraina come ci ha chiesto il presidente Zelensky", ha assicurato Draghi a Biden, aggiungendo però che "In Italia e in Europa le persone vogliono la fine di questi massacri, di questa violenza, di questa macelleria. Le persone pensano che cosa possiamo fare per portare la pace". Per questo, ha sottolineato il premier, "dobbiamo utilizzare ogni canale per la pace, per un cessate il fuoco e l'avvio di negoziati credibili".

 

Il rinnovato atlantismo

Quanto ai rapporti tra Italia e Usa, Draghi ha sottolineato la maggior vicinanza: il conflitto in Ucraina, secondo il premier, ha portato a cambiamenti importanti, rinnovando l’atlantismo: "Eravamo vicini, ma ora siamo ancora più vicini". Il rapporto tra Roma e Washington non è solo diplomatico e politico, ma riguarda anche le scelte energetiche, per il premier che ha sottolineato come sia necessario "riflettere in profondità" sulle soluzioni per uscire dalla crisi energetica. Nel suo discorso il capo del Governo ha ringraziato gli Usa per il sostegno, ma ha confermato anche l’esigenza di proseguire sulla strada della transizione energetica. Per il premier in questo può essere strategica la Libia, sia in quanto fornitore primario di gas e petrolio non solo per l’Italia ma per tutta Europa, sia come fattore di stabilizzazione dell’area.

 

Biden e un’Europa più forte

Anche il presidente Usa ha concordato sul fatto che "la cooperazione dell'Italia è fondamentale", sottolineando la "lunga storia di legami condivisi".

Del premier Mario Draghi, il capo della Casa Bianca ha detto che è "un buon amico e un grande alleato", non tralasciando i rapporti con il resto dell’Europa, che è importante sia forte anche “nell'interesse degli Usa". Il presidente americano non ha risparmiato entusiasmo nei confronti dell’operato di Draghi anche all’interno del Vecchio Continente, spiegando: "C'è una cosa che appezzo di Draghi: il suo sforzo di unire la Nato e l'Ue, che è riuscito. Era difficile credere che andassero di pari passo, era più probabile che si sarebbero divise, ma lui è riuscito a farle andare di pari passo".

Poi su Twitter Biden ha cinguettato: "Abbiamo sottolineato il nostro continuo impegno a sostenere l'Ucraina e imporre costi alla Russia".

 

La crisi alimentare legata alla guerra

Infine, il capitolo della crisi alimentare, aggravata dal conflitto in Ucraina. Biden ha sottolineato come le forniture di grano ucraine destinate all'export e bloccate dai russi nei porti rischiano di aggravare le condizioni di molti paesi africani. Per questo secondo Draghi occorre chiedere alla Russia di sbloccare il grano nei porti ucraini.

 

Secondo giorno di visita di Draghi

Il viaggio a Washington di Mario Draghi prosegue oggi, mercoledì 11 maggio, con la visita all’ambasciata d’Italia, poi alle 14.30 ora locale l’incontro alla Camera dei Rappresentanti con la Speaker, Nancy Pelosi, e i leader dei Gruppi politici del Congresso. Infine, questo pomeriggio alle 18.25 presso l’Atlantic Council avverrà la Cerimonia di premiazione del Presidente Draghi con il Distinguished Leadership Award 2022.

 

Macron e Xi Jinping: “Lavorare per i negoziati di pace”

Intanto il presidente francese, Emmanuel Macron, e quello cinese, Xi Jinping, hanno avuto un colloquio telefonico durante il quale i due leader "hanno convenuto sull'urgenza di arrivare ad un cessate il fuoco". È quanto si legge in una nota dell'Eliseo, che di fatto cerca di frenare la spinta in avanti degli Usa.

Nel documento si riferisce che Macron e Xi hanno anche discusso del "rischio di crisi alimentare" a causa del blocco dei porti in Ucraina e della "risposta proposta dalla Francia con l'iniziativa Farm (Food and Agriculture Resilience Mission).

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA