lo studio

Social detox, dopo una settimana i primi effetti dell’astinenza

Uno studio dimostra i benefici in termini di benessere del fare a meno di Facebook, TikTok, Instagram e Twitter anche solo per qualche giorno. Perché?

Social detox, dopo una settimana i primi effetti dell’astinenza

Tante volte si è discusso dell’influenza dei social sul benessere, ma anche dell’effetto dipendenza che possono dare.

Ora una ricerca dell’Università di Bath, nel Regno Unito, ha indagato su cosa accade quando si rinuncia a usare i più comuni social network per una settimana. I risultati non sono del tutto inaspettati, anzi confermano che ridurre il tempo trascorso in rete contribuisce ad abbassare ansia e depressione, migliorando la salute mentale.

 

Lo studio inglese sui social network

Lo studio è stato condotto da gruppo di ricercatori dell’Università inglese di Bath per poi essere pubblicato sulla rivista di Cyberpsychology, Behavior, and Social Networking. Dopo aver selezionato un gruppo di 154 persone, è stato chiesto loro di evitare l’uso dei social network per una settimana. A un gruppo di controllo, invece, è stato permesso di continuare a consultare post e notifiche su Instagram, Facebook, Twitter e TikTok, in modo consueto. Dopo sette giorni sono state condotte una serie di analisi per verificare gli effetti, in termini di salute psicologica, in entrambi i gruppi di partecipanti.

Ciò che è emerso è che chi era stato a “digiuno” di social o ne aveva drasticamente ridotto l’accesso, aveva migliorato il proprio benessere psicologico. Nell’analisi è stato tenuto anche di fattori che possono fare la differenza, come l’età o il genere del campione.

 

Le conclusioni dei ricercatori

“Il presente studio dimostra che chiedere alle persone di smettere di usare i social media per una settimana porta a miglioramenti significativi del benessere, della depressione e dell'ansia”, ha spiegato l’autore della ricerca, che ha già annunciato che in futuro sarà utile “estendere questo studio a popolazioni cliniche ed esaminare gli effetti a lungo termine”.

Lo studio, infatti, è stato condotto su un periodo molto breve e su un campione numerico piuttosto limitato, ma conferma in linea di massima quanto emerso già da altre ricerche analoghe.

 

Le conoscenze sui social, emerse finora

Non è la prima volta che si parla degli effetti dei social, dunque, come dimostrano le rivelazioni di Francis Haugen, ex dipendente di Facebook, che ha raccontato di come l’azienda di Mark Zuckerberg fosse a conoscenza delle conseguenze negative che l’uso di Instagram può avere sulla salute degli adolescenti. Non a caso la stessa piattaforma aveva pensato a una versione studiata appositamente per i più giovani, salvo poi abbandonare il progetto. Da qui le conclusioni dell’autore dell’ultimo studio: “Perché continuiamo a trattare questi strumenti come un'inevitabile necessità civile e professionale?”, conclude Newport.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA