Il dibattito sulle armi

Usa, shock per un’altra sparatoria a Tulsa: 5 morti in un ospedale

Un uomo ha aperto il fuoco nel nosocomio, uccidendo 4 persone e poi rimanendo vittima a sua volta. Intanto a NY si valuta di imporre lo stato di emergenza

Usa, shock per un’altra sparatoria a Tulsa: 5 morti in un ospedale

Neppure il tempo di reagire, di passare “dal dolore all’azione”, come aveva esortato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, che gli Usa ripiombano in un nuovo incubo, a causa di una sparatoria.

Questa volta è accaduta in un ospedale a Tulsa, in Oklahoma, pochi giorni dalla strage nella scuola elementare del Texas. Sempre ieri, intanto, si era registrata un’altra sparatoria vicino a un Walmart in Pennsylvania. Da qui la decisione del sindaco di New York di valutare se imporre lo stato di emergenza a causa della violenza legata al possesso di armi da fuoco in città

 

L’assalto in ospedale

Secondo quanto ricostruito, un uomo è entrato all’ospedale St. Francis della città di Tulsa, in Oklahoma, e ha aperto il fuoco con un’arma semiautomatica, prima di togliersi la vita con la sua stessa pistola. Secondo gli inquirenti avrebbe avuto come obiettivo un medico, anche se non è chiaro se questo sia tra le vittime. Sono 5 in tutto i morti, compreso l’assalitore, e una decina di feriti. La tragedia è avvenuta al secondo piano del Natalie Medical Building, che si occupa prevalentemente di medicina sportiva, dell'ospedale St. Francis. Il killer è entrato in azione nel pomeriggio: si tratta di un afroamericano fra i 35 e i 40 anni, che aveva con sé un fucile semiautomatico, come riferito dalla polizia, secondo cui l’uomo aveva anche una pistola.

A dare l'allarme è sono stati alcuni testimoni, che hanno avvertito che un uomo armato era all’interno del campus dell'ospedale. Immediato l’intervento degli agenti: "Nessun poliziotto è rimasto ferito", riferiscono le forze di sicurezza parlando di una scena "catastrofica", ma limitata a una "porzione del secondo piano".

 

La coincidenza con il massacro di Tulsa

La sparatoria avvenuta nel giorno del 101esimo anniversario del massacro di Tulsa, sarebbe collegato a un allarme bomba nelle ultime ore sempre nella città.

Ma quanto accaduto ha avuto l’effetto immediato di riaccendere il dibattito sulle armi, già al centro delle attenzioni negli Usa dopo le stragi di Uvalde e di Buffalo. La speaker della camera, Nancy Pelosi, ha assicurato che ci sarà una risposta decisa. Si valuta, soprattutto tra i democratici, una stretta alle armi d’assalto. Intanto il sindaco di New York, Eric Adams, ipotizza lo stato di emergenza per la violenza con armi da fuoco nella città, come riferisce il New York Times. Potrebbe essere nominato un “commissario” straordinario dopo che dal 2019 al 2021 gli incidenti con armi da fuoco a New York sono raddoppiati da 777 a 1.562, salendo ai livelli più alti dal 2006.

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