il crollo del ghiacciaio

Marmolada off limits a tempo indeterminato. Via alle ricerche coi cani

Proclamato per sabato il lutto cittadino a Canazei. Il Sindaco chiude l’accesso alla montagna, ma arrivano escursionisti. Oggi vertice in Procura a Trento

Marmolada off limits a tempo indeterminato. Via alle ricerche coi cani

Con un'ordinanza il sindaco di Canazei, Giovanni Bernard, ha dichiarato che la Marmolada sarà chiusa a tempo indeterminato.

Il provvedimento arriva dopo un’altra ordinanza di chiusura parziale di domenica ed è ritenuto necessario per operare in sicurezza e allontanare curiosi dall'aria del disastro.

Nonostante i rischi, infatti, nelle ultime ore non si è fermato l’afflusso di escursionisti.

Adesso rimarrà interdetto anche l'accesso alla zona compresa tra Punta Serauta e la Forcella Marmolada, cui si arriva dalla Val Contrin, secondo quanto previsto dalle ordinanze dei tre Comuni di Canazei, San Giovanni di Fassa e Rocca Pietore (Belluno). Sul posto sono stati installati cartelli di divieto di accesso e transito.

Inoltre, la polizia locale e gli uomini del corpo forestale del Trentino presidiano il Passo Fedaia da parte di polizia locale e Corpo forestale del Trentino.

Intanto, proseguono le ricerche mentre il numero di dispersi è calato.

 

Il punto sulla situazione: dispersi e soccorsi

Mentre il Comune di Canazei proporrà il lutto cittadino per il disastro della Marmolada per sabato prossimo, è calato il numero di dispersi: si tratta di cinque persone, tutte italiane. Il bilancio, seppure provvisorio, è di 7 corpi recuperati, dei quali 4 sono stati riconosciuti, mentre per gli altri occorrono nuove analisi. Per il riconoscimento dei resti si ricorre ai carabinieri del Ris di Parma, che devono confrontare i campioni di materiale genetico prelevati dai resti recuperati sul ghiacciaio con quello dei parenti che sono alla ricerca dei loro cari.   

Tra le vittime, invece, l’ultima identificata ufficialmente è una donna di 54 anni residente in Trentino. I feriti sono 8, tra i quali uno dimesso dall’ospedale.

Un giovane trentino di 30 anni, invece, è stato riconosciuto, ma si trova in prognosi riservata dopo una diagnosi di un importante edema cerebrale e lesioni agli organi interni.

Gli accertamenti, intanto, proseguono anche attraverso la verifica degli intestatari delle automobili parcheggiate all'imbocco dei sentieri che portano al ghiacciaio. Tutti risultano negli elenchi in possesso delle forze dell'ordine.

 

Da domani le ricerche coi cani

Le ricerche, però, non si fermano neppure sul ghiacciaio e da domani, se le condizioni meteo lo consentiranno, inizieranno anche quelle con i cani sul fronte basso della valanga sulla Marmolada. Lo ha riferito il presidente del Soccorso alpino, Maurizio Dellantonio, al termine della riunione tecnica pomeridiana a Canazei. "ll caldo - ha spiegato Dellantionio - ha sciolto la parte acquosa della valanga lasciando sulla superficie una parte sassosa che i droni non riescono a vedere. Una squadra di esperti della zona, dopo un monitoraggio entreranno sulla neve per compiere le perlustrazioni, con vie di fuga assicurate".

Al rifugio Marmolada, invece, sono attivi un interferometro ed un radar doppler in grado di captare le minime variazioni sul fronte glaciale, sia quello che si è staccato che quello intonso, per ulteriori analisi, mentre oggi in Procura a Trento è in programma una riunione operativa tra gli organi inquirenti che indagano sulla tragedia della Marmolada "sulla linea d'indagine da impostare". Il procuratore capo, Sandro Raimondi, ha infatti aperto un fascicolo contro ignoti per disastro colposo.

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