Promozione e valorizzazione delle eccellenze italiane

Made in Italy, dal 9 settembre al via il buono fiere per le imprese

34 milioni di euro di risorse per il sistema fieristico italiano per la ripresa del settore, lo sviluppo e la crescita delle imprese nel nostro Paese

Made in Italy, dal 9 settembre al via il buono fiere per le imprese

A partire dal prossimo 9 settembre 2022 le imprese aventi sede Italia potranno prenotare un nuovo ed importante incentivo che mira a sostenere la loro partecipazione alle manifestazioni fieristiche internazionali organizzate nel nostro Paese. Il buono fiere così si chiama, fa parte del provvedimento messo a punto dal Mise, ministero dello Sviluppo economico. Con la pubblicazione del decreto che attua e rende operativa la misura agevolativa introdotta dal ministro Giancarlo Giorgetti nell’articolo 25-bis del primo decreto Aiuti, sono state messe a disposizione risorse pari a 34 milioni di euro.

 

Giorgetti: "Le fiere sono la vetrina delle nostre aziende"

«Le fiere sono la vetrina delle nostre aziende, luoghi dove l’ingegno del made in Italy trova la sua collocazione ideale all’interno di spazi che puntano favorire l’incontro tra gli espositori e i visitatori provenienti da tutto il mondo». Così il ministro Giorgetti sul nuovo incentivo.

«Il buono fiere - continua il ministro del Mise - va proprio in questa direzione, di contribuire sia alla promozione e alla valorizzazione delle eccellenze del sistema produttivo nazionale sia alla ripresa del mondo fieristico, un settore particolarmente colpito durante l’emergenza Covid ma anche dalle conseguenze del conflitto in Ucraina».

 

Quanto vale il buono fiere 2022

Il buono fiere 2022, come spiegato in modo dettagliato nel decreto emanato e appena pubblicato dal Mise, è un contributo a fondo perduto, che vale fino ad un massimo di 10.000 euro, pari al 50% delle spese sostenute dalle imprese che partecipano a fiere internazionali organizzate sul territorio italiano nel periodo che va dal 16 luglio (che è la data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto Aiuti) fino al 31 dicembre 2022.

Gli eventi per i quali è possibile beneficiare del buono fiere sono quelli inseriti nel calendario fieristico approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e che interessano diversi settori.

 

I requisiti

Il buono fiere valido dal 16 luglio al 31 dicembre 2022 è «un aiuto concreto a un settore strategico colpito duramente dal Covid. Un segnale di fiducia e di incoraggiamento per il comparto produttivo, che vale posti di lavoro preziosi e dà lustro all'Italia nel mondo», come spiega la deputata della Lega Benedetta Fiorini, segretario della commissione Attività produttive e prima firmataria della misura.

 

I requisiti del buono fiere 2022:

  • il contributo può essere usato per partecipare a una o più manifestazioni fieristiche,

  • può essere richiesto una sola volta da ciascun soggetto beneficiario;

  • la sua validità è fino al 30 novembre 2022, termine entro cui i beneficiari dovranno richiedere il rimborso delle spese sostenute.

Quali spese comprende:

Le imprese che richiederanno il buono otterranno il riconoscimento di un contributo a fondo perduto per il sostegno delle seguenti spese: 

  • affitto;

  • allestimenti degli spazi espositivi;

  • servizi per le attività promozionali;

  • spese relative al trasporto;

  • noleggio di impianti;

  • spese per l’impiego di personale a supporto dell’azienda.

 

La domanda di rimborso

Le imprese per presentare le domande del buono fiere ed ottenere così il rimborso del 50% delle spese sostenute per un massimo di 10.000 euro di contributi a fondo perduto, dovranno seguire la procedura messa a disposizione sul sito del Mise. Ma a partire già dalle ore 10 del 7 settembre, potranno procedere alla verifica sul possesso dei requisiti tecnici e delle autorizzazioni necessarie in vista dell’invio della domanda di prenotazione del buono fiere dal 9 settembre.

Si ricorda che il “Buono Fiere” sarà riconosciuto in considerazione dell’ordine temporale di presentazione delle domande e tenuto conto delle risorse stanziate per la misura, vale a dire 34 milioni di euro.

 

Pazzali (Fiera Milano): "sarà ripresa del sistema fieristico"

Dell'iniziativa parla anche il presidente di Fondazione Fiera Milano, Enrico Pazzali che la definisce come di: «un importante e concreto aiuto, che rappresenta una scelta da parte del governo uscente di sostegno a tutto il settore». E aggiunge: «Il sistema fieristico italiano ha un ruolo fondamentale nello sviluppo e nella crescita delle imprese nel nostro Paese: il tessuto industriale italiano, caratterizzato da Pmi, è stato particolarmente segnato dalla pandemia, ma questa iniziativa del governo – con 34 milioni di euro di risorse – contribuirà alla ripresa del sistema fieristico oltre che alla valorizzazione di quello produttivo».

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