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Fuga di gas dal Nord Stream 2: gasdotto fermo, i prezzi risalgono

Secondo le autorità tedesche si sarebbe registrato un inspiegabile calo di pressione, si temono attacchi. Stop cautelativo alla navigazione nel mar Baltico

Fuga di gas dal Nord Stream 2: gasdotto fermo, i prezzi risalgono

"Deve esserci un buco da qualche parte". Così Ulrich Lissek, portavoce dell'operatore del gasdotto Nord Stream AG2, dopo il nuovo allarme che riguarda l'infrastruttura. 

Un allarme che ha portato già a bloccare la navigazione nel Mar Baltico, su decisione dell'agenzia danese per il traffico marittimo. 

La fuga di gas si è registrata a sud-est dell'isola danese di Bornholm. 

Ora le agenzie di navigazione spiegano che questa "è pericolosa per il traffico marittimo" e dunque "è vietata la navigazione entro un raggio di cinque miglia nautiche dalla posizione segnalata". 

Ma si teme che dietro il guasto ci siano attacchi. 

 

Una perdita o un attacco?

Il gasdotto, che dovrebbe portare gas dalla Russia alla Germania, era stato terminato e colaudato, ma non è entrato in funzione a causa dello scoppio della guerra in Ucraina, come misura contro Mosca per l'invasione militare. 

Ieri sera è stato rilevato un calo di pressione anomalo alla tubatura A, non in uso ma che contiene gas, probabilmente a causa di una perdita. La normale pressione di 105 bar è scesa a 7 sul lato tedesco del gasdotto.

Ci si interroga, però, sulle cause del guasto. Secondo Lissek diventa difficile individuare l'origine della perdita perché l'infrastruttura è sotto sanzioni, non è presente quasi più alcun componente del personale e i fondi per la gestione sono congelati. 

Non si esclude una rottura né una manomissione a causa di un attacco, la cui provenienza è al momento impossibile da accertare. 

 

Rischio ambientale

Il timore di un danno ambientale, però, al momento è escluso. Secondo la Deutsche Umwelthielfe, associazione tedesca per l'ambiente, il rischio ecologico è al momento scongiurato, anche se la situazione resta sotto controllo. 

La pipeline, completata, non è in uso perché in seguito al via dell'operazione militare russa in Ucraina, le autorità europee hanno deciso di bloccarne l'attività alla vigilia del loro inizio come risposta sanzionatoria contro Mosca. 

Lungo 1.230 chilometri, porta gas russo in Germania, attraverso il Mar Baltico, dove adesso si segnala il problema.  

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