Berlusconi e la sua amicizia con Putin: cosa scrivono all’estero

Finora la smentita da parte di Forza Italia alle parole pronunciate da Silvio Berlusconi, registrate e diffuse da un'agenzia di stampa non è servita a placare le polemiche. 

Non sono in Italia, ma anche all'estero, dove la presunta vicinanza dell'ex Cavaliere, che avrebbe riallacciato i rapporti con il presidente russo, Vladimir Putin, preoccupano.

Sotto la lente ci sono dichiarazioni come quella secondo cui Berlusconi avrebbe ricevuto una "dolce lettera" dal leader del Cremlino. 

Ecco cosa scrivono i giornali stranieri.

Financial Times preoccupato

Chiara la posizione del Financial Times, secondo cui le dichiarazioni di Berlusconi "suggeriscono il riaccendersi del suo 'bromance' con Putin", con parole che "non faranno che riaccendere le ribollenti preoccupazioni sulla direzione della futura politica estera italiana e sull'approccio del Paese alla guerra in Ucraina, dopo che il Governo Meloni prenderà il sopravvento". 

Nonostante l'atlantismo di Fratelli d'Italia, mai messo in discussione, per il quotidiano economico "i due alleati da cui dipende la sua coalizione, Berlusconi e Matteo Salvini della Lega, sono entrambi ammiratori di lunga data di Putin, che hanno messo in chiaro il loro disagio verso la dura posizione dell'Ue nei confronti di Mosca". 

Non molto distanti le valutazioni della BBC, che già un mese fa, a proposito della precedente esternazione dell'ex Cavaliere, titolava: "L'ex presidente del Consiglio difende la guerra di Putin alla vigilia del voto".

Reuters: Berlusconi e le sue amicizie di vecchia data

Anche l'Agenzia Reuters sottolinea come non si tratti di una novità il fatto che Silvio Berlusconi vanti un'amicizia con Vladimir Putin: "Si è spesso vantato della amizia con Putin, fino all'invasione dell'Ucraina, e ha creato una tempesta il mese scorso quando ha detto che Putin è stato spinto alla guerra per mettere 'gente decente' al Governo di Kiev". 

Reuters spiega che sono al centro dell'attenzione proprio i rapporti tra la coalizione di destra in Italia e la Russia", con Matteo Salvini "leader del partito anti-migranti della Lega" che "ha spesso elogiato Putin e ha anche indossato una maglietta con stampata la faccia del leader russo". 

In realtà l'agenzia nota come anche Lorenzo Fontana, neo presidente della Camera, ha fatto dichiarazioni da non sottovalutare, sulle conseguenze delle sanzioni imposte a Mosca. 

In Germania si dubita della posizione italiana su Kiev

Anche a Berlino si osserva con attenzione la posizione del nuovo Governo nei rapporti con l'Ucraina, spiegando su Die Welt che "l'ex presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi, con delle dichiarazioni sull'amico Vladimir Putin ha alimentato ancora una volta i dubbi sulla determinazione del futuro governo ad agire contro Mosca". Poi si ricorda che "solo poche settimane fa, Berlusconi aveva affermato che Putin fosse stato spinto ad attaccare". 

Der Spiegel, invece, non usava mezzi termini due giorni prima del voto nel definire "irritanti" le dichiarazioni di Berlusconi su Putin.

El Pais e il vero protagonista della politica italiana

Ancora più netto il commento del quotidiano spagnolo El Pais, che ha spiegato come "Nell'ultima delle sue controversie, il protagonista è il presidente russo" e di come Silvio Berlusconi abbia definito il leader del Cremlino come "un uomo di pace". 

I regali di Berlusconi e Putin

A sottolineare la vicinanza tra il leader di Forza Italia e il presidente russo, comunque, sono state tutte le agenzie di stampa. Tra questo anche Associated Press con Nicole Winfield, che titolava: "Berlusconi says Russia's Putin gifted him vodka, sweet note", riportando le parole dell'ex premier 86enne: "Ho riallaciato i rapporti con il presidente Putin", "mi ha regalato 20 bottiglie di vodka e una lettera davvero molto dolce per il mio compeanno. Io ho risposto con 20 bottiglie di Lambrusco e una lettera dello stesso tono", con riferimento proprio al compleanno di Berlusconi, lo scorso 29 settembre.

Mosca: "Nessun cambio di rotta di Roma"

Intanto l'ambasciatore russo in Italia, Sergej Razov, si è detto convinto che non ci saranno cambiamenti nella linea di Roma nei confronti di Mosca: "finora è stata delineata una linea per la continuazione del sostegno all'Ucraina e il rispetto delle sazioni anti-russe. Certo, speriamo nel buon senso, ma durante la telefonata del 4 ottobre tra Meloni e Zelensky - ha dichiarato - è stata confermata l'intenzione del nuovo Governo itlaiano di continuare il sostegno globale al regime di Kiev. Quindi finora non vedo alcun motivo per parlare di revisione delle priorità".