il via libera

Price cap, l’Europa dice sì. Ma l’Ungheria vota contro. Cosa cambia

Alla fine anche la Germania vota per il tetto massimo al prezzo del gas. L’accordo prevede un limite di 180 euro al megawattora. Soddisfatta l’Italia

Price cap, l’Europa dice sì. Ma l’Ungheria vota contro. Cosa cambia

Alla fine l’approvazione al price cap da parte dei 27 Stati membri è arrivata, anche se con il solo voto contrario da parte dell’Ungheria. Il via libera del consiglio europeo dell’Energia, la riunione dei ministri dell’Energia dei componenti dell’Unione, è stato accolto con soddisfazione dal ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che ha commentato: "Si tratta di una vittoria dell'Italia".

Un giudizio positivo è arrivato anche dalla commissaria Ue per l'Energia, Kadri Simson, durante la conferenza stampa dopo l'annuncio dell'accordo tra i ministri europei sul price cap sul gas: "Con questo meccanismo in atto l'Europa sarà meglio preparata per la prossima stagione invernale e per il nuovo round di riempimento degli stock, che sarà più impegnativo di quest'anno".

 

In cosa consiste il price cap

In base a quanto hanno stabilito i responsabili dei ministeri dell’energia dei 27, il price cap entrerà in vigore il prossimo 15 febbraio. Secondo quanto riferito da fonti diplomatiche, il meccanismo prevede che scatti il tetto massimo al prezzo del gas, fissato in 180 euro al megawattora, in caso di sforamento della soglia per tre giorni consecutivi, incluso il superamento di uno spread di 35 euro dei prezzi del gas naturale nell'Ue rispetto a un paniere di altri indicatori internazionali sul Gnl.

 

La Germania dice sì, no dell’Ungheria

La trattativa è stata lunga e complicata, ma alla fine anche la Germania ha dato il proprio assenso. Rimane, invece, il no dell’Ungheria. Si sono astenuti altri due Paesi che finora si erano mostrati non convinti della misura di protezione, ossia Austria e Paesi Bassi.

Si tratta del primo passo concreto verso l’entrata in vigore del sistema, per il cui via libera definitivo si attende la procedura scritta, probabilmente a livello di ambasciatori Ue, nei prossimi giorni.

Una delle clausole che sono state discusse e messe ai voti, ottenendo la maggioranza qualificata, è relativa alla possibilità che "la Commissione europea può, se appropriato, proporre anche modifiche" al regolamento sul price cap sul gas "per includere i derivati negoziati sui mercati non regolamentati (over-the-counter, Otc), oppure per rivedere gli elementi presi in considerazione per il prezzo di riferimento" del gas.

 

Soddisfazione dell’Italia

"Vengo qui con una piccola, grande vittoria, più grande che piccola: siamo riusciti in Europa a spuntarla sul tetto del prezzo del gas. Si tratta di una battaglia che molti davano per spacciata e l'abbiamo portata a casa. La volontà e la consapevolezza parte sempre da una cosa: essere consapevole di chi sei ed essere fiero di chi sei. Quando hai quella consapevolezza, hai la capacita' di raccontare qualcosa di più e di insegnare e di imparare dagli altri", ha commentato il premier Giorgia Meloni alla cerimonia per la festa ebraica Hannukkah, in corso al museo ebraico di Roma.

Parla di “vittoria dei cittadini italiani ed europei che chiedono sicurezza energetica”, il ministro dell’Energia, Gilberto Pichetto Fratin.

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