atti di violenza in autogrill

Scontri ultrà Roma-Napoli, premeditati. Vendetta per Ciro Esposito

Ieri scritta un’altra triste pagina del lato più oscuro del calcio. Le chat sequestrate confermano che l’incontro era stato concordato tra le due tifoserie

Scontri ultrà Roma-Napoli, premeditati. Vendetta per Ciro Esposito

Ieri è stata scritta un’altra triste pagina del lato più oscuro del calcio, quello degli scontri tra tifosi. Le scene di violenza sono andate in onda sull’autostrada dell’A1 nell’area di servizio di Badia al Pino vicino ad Arezzo, e non sono state di certo una casualità. Gli ultras della Roma e del Napoli si sono dati appuntamento alla stazione di servizio di Gabriele Sandri, luogo in cui morì l’ex tifoso juventino, per pareggiare i conti per l’ultras napoletano Ciro Esposito morto nel 2014 a Tor di Quinto, a seguito di una serie di scontri che avevano messo a ferro e fuoco tutta la zona dello stadio Olimpico. 

L’incontro era stato dunque premeditato e a dimostrarlo ci sono le chat dei giorni scorsi sequestrate dalla polizia. Dopo il fermo di un tifoso romanista rimasto ferito e l’analisi di foto e video, oggi le autorità effettueranno sicuramente nuovi arresti.

 

I fatti

Sono passate le 13,30 quando alcuni tifosi del Napoli, circa 350, si fermano all’autogrill di Badia del Pino con diverse auto. Poi arrivano gli ultras della Roma. Secondo la ricostruzione della Questura, i tifosi romanisti “molto probabilmente avvisati della presenza dei napoletani hanno rallentato la marcia fino a fermarsi all’altezza dell’area di sosta mentre una parte della tifoseria del Napoli ha iniziato un fitto lancio di oggetti verso le autovetture sulla carreggiata”. I gruppi di tifosi, vestiti di nero, coperti in volto e armati di bastoni hanno iniziato ad aggirarsi nell’area di servizio e a lanciare sassi e petardi contro le auto. “Entrambi i gruppi in brevi attimi si sono spostati all’altezza dell’uscita dell’autogrill e sono entrati in contatto per pochi minuti”. Ha spiegato la Questura.

Poi l’intervento della polizia riesce ad allontanare le due tifoserie.

I romanisti, ha detto la Questura “dopo circa 15 minuti sono ripartiti, mentre quelli napoletani sono rimasti nell’area di servizio e successivamente scortati fino a Genova da personale delle forze di polizia». 

 

Il motivo degli scontri

Secondo le testimonianze raccolte dai giornali, appare evidente che le due tifoserie si sarebbero date appuntamento proprio in quell’autogrill. Tutti sapevano che i romanisti sarebbero andati a Milano per assistere a Milan-Roma e i laziali, invece, a Genova per vedere Sampdoria-Napoli. Dietro gli scontri un regolamento di conti di otto anni fa per l’assassinio di Ciro Esposito per mano di Daniele De Santis, per il quale ha ricevuto una condanna a 16 anni di carcere per l’omicidio. 

L’allarme sulle possibili tensioni tra le due tifoserie, scrive Repubblica, era stato lanciato dalla polizia da diversi giorni ma evidentemente gli sforzi sul sistema di monitoraggio sugli autogrill, non è stato sufficiente.

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