326 giorno

La pioggia di missili a Dnipro nel “silenzio codardo” del popolo russo

Forte condanna del presidente Zelensky all’attacco missilistico che ha colpito un condominio provocando la morte di decine di persone tra cui bambini

La pioggia di missili a Dnipro nel “silenzio codardo” del popolo russo

In Ucraina la guerra giunge al suo 326 giorno e negli occhi di tutti sono impresse le immagini dell’ultimo attacco russo che ha colpito un condominio a Dnipro. Il bilancio dei morti, come confermato su Telegram dal governatore regionale di Dnipro Valentyn Reznichenko, è salito a 35 vittime. ''L'operazione  di soccorso e di salvataggio a Dnipro stanno andando avanti per almeno 40 ore. Di notte, i soccorritori hanno estratto altri morti dal condominio distrutto da un missile russo'', ha detto Reznichenko, aggiungendo che ''in questo momento, l'attacco del nemico è costato la vita a 35 abitanti dell'edificio. Tra loro ci sono due bambini'' ma le ricerche continuano.

 

Dnipro, la condanna di Zelensky

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto discorso serale ha fermamente condannato il "silenzio codardo" del popolo russo a seguito dell'attacco missilistico su un popoloso condominio di Dnipro. "Il vostro codardo silenzio, il vostro tentativo di aspettare la fine di ciò che sta accadendo, finirà solo con il fatto che un giorno questi stessi terroristi verranno a prendervi", ha detto il presidente.

Zelensky ha poi aggiunto di aver ricevuto molti messaggi di solidarietà da tutto il mondo e, rivolgendosi ai russi nella loro lingua, ha affermato "che anche in quest'occasione non hanno voluto pronunciare parole di condanna per il terrore che stanno scatenando".

 

Putin: "Dinamica positiva" dopo Soledar

Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato, invece, alla televisione di stato Rossiya 1 che "l'operazione militare speciale" in Ucraina ha acquisito uno slancio positivo: "La dinamica è positiva. Tutto si sta sviluppando nel quadro del piano del ministero della difesa e dello Stato Maggiore".

Putin ha poi agggiunto di sperare che i suoi soldati ora ottengano più vittorie dopo la presa della città di Soledar, affermazione però contestata da Kiev che afferma di aver "quasi certamente" mantenuto le posizioni a Soledar, a nord di Bakhmut, nonostante gli intensi combattimenti del fine settimana. "Nel complesso, l'esercito ucraino continua a far avanzare gradualmente la propria linea del fronte a est, ai margini della città di Kreminna", ha confermato il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence sulla situazione nel Paese. 

"Nelle ultime sei settimane, sia la Russia sia l'Ucraina hanno ottenuto guadagni sofferti ma limitati in diversi settori. In queste circostanze, una sfida operativa chiave per entrambe le parti è quella di generare formazioni di truppe... che possano sfruttare i successi tattici per creare svolte operative". Hanno concluso gli esperti di Londra.

 

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