Caso Cospito, oggi la decisione della Cassazione sul carcere 41 bis

Il caso Cospito continua ad agitare i sostenitori dell’anarchico, in sciopero della fame da quattro mesi per protestare contro il 41 bis, in vista della sentenza di oggi della Cassazione che deciderà del destino di Alfredo Cospito. 

Solo ieri il blitz degli attivisti all'Altare della patria, a Roma, sul quale hanno srotolato dalla cima e appeso uno striscione con la scritta “L'Italia tortura, con Alfredo no al 41bis”. Contestualmente sono stati accesi anche dei fumogeni rossi al Vittoriale. Sul posto sono intervenuti polizia e carabinieri e i 4 quattro protagonisti della dimostrazione sono stati identificati.

E oggi l’attenzione e l'allerta sul fronte dell'ordine pubblico diventano massime: in Cassazione è prevista infatti la camera di consiglio che dovrà valutare il ricorso presentato dal difensore di Cospito, l'avvocato Flavio Rossi Albertini, dopo il rigetto del tribunale di Sorveglianza al reclamo con cui il penalista chiedeva l'annullamento del carcere duro disposto per quattro anni. 

I Supremi giudici sono chiamati a decidere se respingere l'istanza, e riconfermare il carcere duro per il 55enne, annullare il provvedimento della Sorveglianza o rinviare gli atti a piazzale Clodio per una nuova valutazione.  

Cospito è attualmente ricoverato presso l'ospedale San Paolo di Milano. Le sue condizioni restano critiche anche dopo essere tornato ad assumere integratori a base di sale e potassio per essere pronto in vista della sentenza di oggi, ma come dichiarato dal suo stesso avvocato, è pronto a tornare al digiuno totale se l'esito del giudizio di oggi sarà negativo.