Il piano di ristrutturazione

Altri 10mila licenziamenti per Meta: il 2023 “Anno dell’Efficienza”

Riduzione dei costi e mancati accordi (come quello con la SIAE) spingono il colosso ad un’altra sforbiciata del personale accolta con favore da Wall Street

Altri 10mila licenziamenti per Meta: il 2023 “Anno dell’Efficienza”

Prosegue il periodo no delle Big tech. Riduzione dei costi e mancati accordi spingono Meta ad un’altra sforbiciata del personale. A rendere noto che la società sta pianificando una nuova ondata di licenziamenti nei prossimi due mesi con altri 10mila posti di lavoro, che si aggiungono agli 11.000 di quattro mesi fa, è lo stesso Mark Zuckerberg tramite social.

"Nei nei prossimi mesi - i leader di Meta - annunceranno un piano di ristrutturazione, cancellando i progetti a bassa priorità e riducendo il tasso delle assunzioni. Ho preso la difficile decisione di ridurre ulteriormente la dimensione del nostro team che si occupa della selezione e del reclutamento del personale", ha spiegato Zuckerberg . "Sarà dura e non c'è da girarci attorno. Significherà salutare colleghi di talento che sono stati parte del nostro successo".

 

La notizia dell'ulteriore taglio dei dipendenti è stata accolta con molto favore da Wall Street, facendole mettere a segno un guadagno del 6,15%. Chiaro il messaggio dai mercati che apprezzano la riduzione dei costi del 2023 da parte del colosso in un range compreso fra 86-92 miliardi di dollari contro i 96-101miliardi stimati lo scorso anno. Il 2023 che è stato ribattezzato da Zuckerberg come "Anno dell'Efficienza" segna un passaggio obbligato per far fronte a costi diventati eccessivi tra calo delle vendite e il rallentamento della raccolta pubblicitaria.

 

In contemporanea al nuovo taglio di dipendenti arriva anche la notizia del mancato accordo tra Siae e Meta. D’ora in poi la musica tutelata dalla Società non potrà più essere utilizzata nei contenuti dei social del gruppo di Mark Zuckerberg. "Purtroppo non siamo riusciti a rinnovare il nostro accordo di licenza con Siae" si legge in una nota di Meta.

"La tutela dei diritti d'autore di compositori e artisti è per noi una priorità assoluta e per questo motivo, a partire da oggi, avvieremo la procedura per rimuovere i brani del repertorio Siae all'interno della nostra libreria musicale". Addio quindi a post, reel e storie con brani tutelati da Siae.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA