polemiche e critiche

Francia: le proteste, l’orologiogate e la visita rinviata di re Carlo

Le manifestazioni e gli scioperi contro la riforma delle pensioni continuano. Macron e il caso dell’orologio di lusso tolto mentre parla di salari minimi

Francia: le proteste, l’orologiogate e la visita rinviata di re Carlo

In Francia proseguono da oltre 10 giorni le proteste contro la riforma delle pensioni di Macron."Continueremo la mobilitazione e anche la visita di re Carlo III sarà nel nostro mirino". Hanno annunciato due sindacalisti, Mathieu Obry della Cgt e Yvan Fort di Force Ouvriere, all'indomani di una giornata di manifestazioni sfociata in scontri in tutto il Paese, con un bilancio aggiornato di 457 persone fermate e 441 agenti feriti tra poliziotti e gendarmi.

Secondo le ultimissime notizie la visita in Francia di re Carlo III, in programma dal 26 al 29 marzo è stata ufficialmente rinviata. La comunicazione dell'Eliseo spiegando che la decisione è stata presa in seguito all'annuncio, da parte dei sindacati, di una nuova giornata di manifestazione nazionale il prossimo 28 marzo contro la riforma delle pensioni voluta dal presidente francese Emmanuel Macron.

 

In Francia l’orologio di Macron diventa un caso

Acuite le polemiche e le critiche in Francia dopo che un video del presidente Emmanuel Macron durante l'intervista di ieri in diretta tv dall'Eliseo per spiegare alla nazione il perché della riforma delle pensioni è diventato virale. Nelle immagini, si vede un Macron irritato che mentre risponde ad una domanda sbatte con il polso sul tavolo facendo rumore con il suo orologio al braccio sinistro, e decide quindi di toglierselo sotto il tavolo. “Al momento di parlare dei salari minimi", ha commentato su Twitter la deputata de La France Insoumise, Clémence Guetté , ”ecco che il presidente si toglie il suo bell'orologio di lusso, sotto il tavolo". Il tweet è diventato talmente virale che è stato rilanciato diverse migliaia di volte. E commentato da oppositori del presidente i quali affermano che al polso di Macron c'era un orologio da 80.000euro

 

Contrariamente a quanto affermato sui social network”, hanno precisato fonti vicine a Macron alla radio France Info, "il presidente non ha tolto l'orologio per nasconderlo, ma perché l'aveva appena battuto con forza contro il tavolo". Quanto al modello indossato dal capo dello stato francese, si tratta di un BRV192 di Bell & Ross personalizzato con le insegne della Presidenza della Repubblica, precisa il suo entourage. E' un modello venduto in commercio a circa 2.200 euro: "lo indossa tutti i giorni da oltre un anno e mezzo", precisa la fonte. 

 

Le spiegazioni sull’orologiogate non hanno certamente fermato le proteste che continuano anche oggi. Secondo i dati del ministero dell'Interno, più di un milione di persone sono scese in piazza ieri in tutta la Francia, di cui 119mila solo a Parigi. Tra la folla anche i black bloc che hanno dato vita a scene di guerriglia con la polizia andata avanti dal primo pomeriggio fino alle 2 di notte. I sindacati hanno organizzato ulteriori proteste per martedì, giorno della visita di Stato del re Carlo III nel Paese.

 

Gli scioperi

Le manifestazioni contro la legge sull’innalzamento dell’età pensionabile da 62 a 64 anni in due anni proseguono anche sul fronte degli scioperi: nettezza urbana ed energia sono i settori che stanno creando i maggiori disagi. Per l'assessore e vicesindaco Emmanuel Grégoire, la situazione della capitale "è molto preoccupante, non si può andare avanti così ancora molti giorni". La "situazione quasi insurrezionale" e suggerisce di "non promulgare la legge e riavviare negoziati con i sindacati" ha auspicato il vicesindaco.

Intanto i trasporti sono sempre a singhiozzo, di giorno in giorno le direzione degli aeroporti annunciano i voli annullati: per domenica e lunedì, fra il 20 e il 33% saranno annullati all'aeroporto parigino di Orly e negli scali di Marsiglia e Lione.

 

Rinviata la visita di re Carlo III

La visita ufficiale di re Carlo III a Parigi, prevista a partire da domenica e fino a mercoledì, è stata rinviata a causa del grande movimento di protesta generale in Francia in seguito all'approvazione della riforma delle pensioni senza il voto del Parlamento. Lo rende noto l'Eliseo spiegando che la decisione è stata presa in seguito all'annuncio, da parte dei sindacati, di una nuova giornata di manifestazione nazionale il prossimo 28 marzo contro la riforma delle pensioni voluta dal presidente francese Emmanuel Macron.

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