Sabotaggi falliti

L’Italia nuovamente sotto attacco hacker. ‘Bucato’ il sito dell’Atac

Una serie di tentati blitz informatici si sono verificati oggi. Dalla società municipalizzata dei trasporti di Roma: Solo rallentamenti e funzioni limitate

L’Italia nuovamente sotto attacco hacker. ‘Bucato’ il sito dell’Atac

L'Italia nuovamente sotto attacco hacker. Dopo il massiccio blitz informatico da parte del collettivo filorusso NoName057 dello scorso 22 marzo durante il quale sono stati colpiti diversi siti istituzionali italiani, tra gli altri, anche il ministero dei Trasporti, l'Autorità regolatrice dei trasporti e l'Atac di Roma, oggi si sono verificati una serie di tentati attacchi hacker, di cui non è ancora chiara la matrice criminale. Secondo quanto spiegano gli investigatori della Postale si tratta di tentativi di attacco Dos, con il quale si cerca di impedire agli utenti di accedere alla rete o alle risorse di un computer. Non si tratta di attacchi distruttivi, spiega la Polizia postale, oltre all'Italia questi sabotatori stanno prendendo di mira in maniera ripetuta e continuativa anche la Nasa e siti istituzionali francesi, inglesi e lituani.

 

Gli attacchi hacker sono stati lanciati contro il sito del Commissariato online della Polizia postale e contro quelli dei ministeri dei Trasporti e di Economia e Finanze ma il tentativo di sabatoggio sarebbe però fallito. L'unico ad essere stato "bucato" il portale dell'Atac.

In una nota della società municipalizzata dei trasporti di Roma afferma che il sito "ha subito alcuni rallentamenti e limitazioni di funzionalità che sono stati mitigati dalle contromisure adottate nei giorni scorsi. I tecnici stanno completando gli interventi, la normalizzazione nella fruizione del sito è prevista a breve". "Gli altri servizi non hanno subito conseguenze, tutte le linee sono regolari", ha precisato l'azienda.

 

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