403esimo giorno di conflitto

Donetsk e Luhansk entro il 31 marzo, fallita l’offensiva di Mosca

Il mancato raggiungimento degli obiettivi di guerra e 200mila soldati per la maggior parte morti per alcol e armi scadenti mettono alle strette Putin

Donetsk e Luhansk entro il 31 marzo, fallita l’offensiva di Mosca

La guerra in Ucraina giunge oggi al 403esimo giorno in una Domenica delle Palme a far da sfondo alle critiche del presidente ucraino Volodymyr Zelensky nei confronti della presidenza della Federazione Russa al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, definita "completo fallimento di tali istituzioni" e al piano in 12 passi di Kiev per liberare la Crimea occupata dai russi e che prevede in particolare due passaggi: rimuovere il ponte di Kerch (simbolo dell'annessione, crollato in parte a ottobre per l'esplosione di un camion-bomba) e limitare i diritto dei filorussi e collaborazionisti. A riferirlo Rbc-Ucraina citando il segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza di Kiev Oleksiy Danilov

 

In Russia

Intanto in Russia il presidente russo Vladimir Putin ha inviato le proprie congratulazione al leader-amico bielorusso Alexander Lukashenko per il Giorno dell'Unità dei Popoli della Russia e della Bielorussia, osservando che, nonostante le sanzioni, la Russia e la Bielorussia stanno coordinando efficacemente i loro sforzi sulla scena internazionale. Ma a questa propaganda di regime si contrappone un video pubblicato su Telegram, in cui il nazionalista russo Igor 'Strelkov' Girkin, ex ministro della Difesa dell'autoproclamata repubblica del Donetsk, soprannominato 'Strelkov', il fuciliere o sparatutto, insieme con il fautore della guerra in Ucraina Maksym Kalashnikov e il separatista Pavlo Gubarev, avvertono che la Russia è sull'orlo della sconfitta militare. Lo riporta Unian. Nelle immagini video i tre affermano l'intenzione di "impedire la resa" anche dando vita al "Club of Angry Patriots" (il Club dei patrioti arrabbiati) e la pubblicazione del loro manifesto. "Non ho paura di dire che ci stiamo avvicinando alla sconfitta militare", ha detto Girkin nel video.

 

Sul campo di battaglia 

Giunti al 2 aprile e dopo 403 giorni di conflitto si tirano le somme sull’offensiva invernale della Russia in Ucraina che a conti fatti non è riuscita a tradurre in realtà gli obiettivi fissati dal Cremlino di conquistare l'intero territorio delle regioni di Donetsk e Luhansk entro il 31 marzo. E a causa di questo fallimento, sarebebro imminenti cambiamenti di personale ai vertici militari, secondo quanto scrive l'Istituto per lo studio della guerra (ISW).

Mancato raggiungimento degli obiettivi militari e perdite di vite umane astronomiche nelle forze russe. Secondo il ministero della Difesa britannico Mosca avrebbe perso fino a 200mila soldati sin dall'inizio della guerra in Ucraina, una parte significativa di queste è stata dovuta a cause non legate al conflitto. "Il 27 marzo 2023, un canale Telegram di notizie russo ha riferito di un numero 'estremamente elevato' di incidenti, crimini e decessi legati al consumo di alcol tra le forze russe dispiegate", spiega l'Intelligence britannica. "Altre cause principali di morti non in combattimento includono probabilmente esercitazioni con armi scadenti, incidenti stradali e ipotermia. I comandanti russi probabilmente identificano l'abuso pervasivo di alcol come particolarmente dannoso per l'efficacia del combattimento. Tuttavia - aggiunge - è stato a lungo visto come una parte tacitamente accettata della vita militare, anche nelle operazioni di combattimento".

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