Da Manduria

Dal PNRR alla violenza sulle donne, Meloni a tutto tondo da Vespa

La premier nella lunga intervista nel corso dell’appuntamento ’Forum in Masseria’ è intervenuta su diversi temi: Ucraina, migranti, alluvione in Romagna

Dal PNRR alla violenza sulle donne, Meloni a tutto tondo da Vespa

La premier Giorgia Meloni, intervistata da Bruno Vespa nel corso dell'appuntamento 'Forum in Masseria' a Manduria, è intervenuta su diversi temi dall'Ucraina ai migranti, dalla violenza sulle donne al PNRR all'Emilia Romagna.

 

Ucraina

"Nel difendere l'Ucraina noi difendiamo noi stessi, non è vero che se gli ucraini si arrendessero noi avremmo la pace, noi avremmo invece la guerra più vicina a casa nostra, si sposterebbe in Moldavia, e poi vediamo la Polonia...". Ha ribadito Meloni.

"Non conviene all'Europa e all'Italia" che l'Ucraina si arrenda, "una nazione affidabile in cui i politici non cambino idea a seconda che siano al governo o all'opposizione è una nazione di cui ci si può fidare, sono convinta di quello che si sta facendo, è fatto nell'interesse nazionale italiano" ha aggiunto la presidente del Consiglio. "Se facessimo quello che propongono dall'opposizione... Io dico che sostenere l'Ucraina è il modo più serio di sostenere la pace, tutto il resto se non si scende nel merito è cinica propaganda, mi dica l'opposizione quali sono le condizioni, io non sono così cinica da scambiare la parola pace con la parola invasione".

 

Violenza sulle donne

Meloni è intervenuta sul tema della violenza sulle donne, sul femminicidio e sull'omicidio di Giulia Tramontano, "una vicenda che mi ha lasciato senza fiato come immagino la gran parte degli italiani. Ho chiamato la mamma di Giulia, da madre: quando accadono queste cose la prima cosa a cui penso è sempre la mamma".

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne - prosegue Meloni - "mi piacerebbe portare le vittime o i parenti delle vittime a raccontare la loro vicenda nelle scuole. Credo non ci sia nulla di più educativo". 

"Questi fatti sono sempre più copiosi, dobbiamo chiederci dove stiamo andando. La violenza sulle donne continua ad essere un fenomeno che non si riesce a risolvere, nonostante i provvedimenti. Credo ci sia una questione culturale", ha spiegato la premier dal palco del Forum Maseria: "Mi ha scioccato la storia di questo bimbo che era nel suo grembo e che sarebbe stato in grado di vivere da solo. Sono due le persone uccise", ha sottolineato la presidente del Consiglio, che si è detta "disponibilissima" a lavorare insieme alle opposizioni sul tema della violenza sulle donne.

 

Migranti

Meloni su domanda di Vespa sui migranti ha spiegato "parlare dei movimenti secondari, se a monte non si affrontano quelli primari non sarà mai una soluzione, perché significa tentare di risolvere i problemi scaricando sugli altri ma i problemi ce li abbiamo tutti. L’unico modo di affrontarli è risolverli alla partenza, per cui io sono soddisfatta di questo e di essere riuscita a far capire che c'è un modo di affrontare la questione insieme". Qui Meloni si riferisce allo storico accordo siglato ieri a Lussemburgo dai ministri degli Interni Ue - il Patto Ue sui migranti.

"Sono soddisfatta del viaggio di domenica, con la presidente von der Leyen e con il primo ministro olandese Rutte, in Tunisia per affrontare una questione che è italiana ma anche europea, perché se non riusciamo a reggere i flussi migratori, il problema è di tutti" ha detto la premier. "Mi pare che ci siano dei passi avanti, la buona volontà e la dedizione possono portare a passi avanti e io sono ottimista" ha concluso.

 

Pnrr

"Su questo non c'è da fare bracci di ferro, il tema non è chi spende i soldi ma spenderli. E’ un problema che abbiamo tutti e sul quale bisogna cercare soluzioni condivise piuttosto che farne una questione di principio». Così la premier Giorgia Meloni rispondendo a una domanda sul braccio di ferro tra il governatore pugliese Michele Emiliano e il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, sulla gestione dei fondi di coesione. 

 

L'alluvione in Romagna

In merito alla questione del nome del commissario che seguirà la ricostruzione dopo l'alluvione in Romagna, la premier ha risposto che la decisione ancora non c'è "ma resto un pò colpita da chi dice che ci sarebbe lentezza del governo. Ricordo che un commissario per gestire l'emergenza c'è. Su quello per la ricostruzione, bisogna fare le stime, trovare i soldi e poi nominare il commissario. Non c'è alcuna lentezza dal governo. Anzi, chiediamo massima condivisione per arrivare prima possibile a una stima precisa e questo è un lavoro che stiamo facendo insieme ai territori"

Meloni in merito alle ricostruzioni della stampa circa i non buoni rapporti tra lei e Salvini, ha poi aggiunto che "è totalmente infondata, mi sono confronta con Salvini che ha pure smentito, e noi siamo d’accordo".

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