Al Nazareno

Direzione Pd, la resa dei conti: conta interna e nuova rotta Schlein

Lotta alla precarietà, scuola, sanità e no all’autonomia: gli obiettivi sui quali il Pd darà battaglia. Abuso d’ufficio? Oggi si decide la linea del partito

Direzione Pd, la resa dei conti: conta interna e nuova rotta Schlein

Il governo supera lo scivolone degli assenti per ponte andato in onda alla Camera e fa dare al Parlamento il via libera al Def e alloscostamento di bilancio. Salvo il Consiglio dei ministri del primo maggio sul decreto lavoro attraverso il quale il governo ora può procedere con l'applicazione della riduzione dei contributi per i redditi medio bassi, con il conseguente taglio del cuneo fiscale e aumenti in busta paga di circa 15 euro al mese.

Dopo la contestata partecipazione della segretaria dem Elly Schlein alla manifestazione di Conte e del Movimento 5 Stelle dello scorso sabato a Roma, dalla quale sono emerse anche delle posizioni sull’Ucraina che non sono state affatto apprezzate da alcuni esponenti di spicco nel Pd, come l’ex ministro della Difesa Guerini e l’ex assessore del Lazio Alessio D’Amato che addirittura ha scelto di fare un passo indietro e di lasciare l'assemblea nazionale del partito, pur tenendo per il momento la tessera del partito. 

Oggi pomeriggio al Nazareno andrà in scena l’assemblea nazionale del Pd, quella rimandata per rispetto alla morte di Silvio Berlusconi. E sicuramente sul tavolo della direzione arriverà la questione della partecipazione di Schlein alla manifestazione, le parole di Conte sull'Ucraina e quelle dette da Grillo sulle brigate di cittadinanza, che sono servite però a far rialzare la testa alla minoranza Dem.

La riunione al Nazareno

Nel pomeriggio al Nazareno ci sarà quindi il primo appuntamento dopo la sconfitta delle amministrative e quindi sarà l'occasione per la segreteria di tracciare una nuova rotta e riconfermare la posizione della Schlein, eletta solo circa tre mesi dai gazebo. La segretaria potrebbe però decidere anche di andare alla conta interna per misurare le forze. E dunque non è escluso che decida di mettere ai voti la relazione che terrà in apertura dei lavori. Intanto però Lorenzo Guerini, deputato Pd che si era mostrato molto critico nei confronti della segretaria, ha già fatto sapere tramite fonti vicine a lui, che non intende drammatizzare, e che ci sarà una normale discussione anche sugli ultimi fatti, una volta ascoltata la relazione della segretaria.

 

La nuova rotta Schlein

Lotta alla precarietà e difesa dei diritti sul lavoro, il no all'autonomia, la necessità di investire su scuola e sanità: ecco la nuova rotta che Schlein e il Pd intendono perseguire in Parlamento. Cominceranno dunque dal voto sulle mozioni presentate dalle opposizioni sul Pnrr che inizierà nelle aule di Camera e Senato già da martedì e dall'esame del decreto legge sul lavoro.

 

L'obiettivo sarà dunque quello di saldare almeno sulle singole battaglie il Pd alle altre forze politiche di minoranza, senza escludere Azione e Italia Viva anche se su molte questioni risultano essere però molto distanti, come ad esempio sulla riforma della giustizia, e in particolare sull'abrogazione dell'abuso d'ufficio: per Schlein andrebbe rimodulato mentre per la maggior parte dei sindaci dem e Calenda e Renzi, andrebbe cancellato come previsto dal ddl Nordio, mentre il M5S è l'unico favorevole a mantenerlo in vita.

 

Altro tema caro a Schlein che, potrebbe servire anche ad unire l'opposizione, è il salario minimo, sul quale però il governo ha già fatto sapere di non essere disposto a trattare sulla riforma. La strategia - che sarà indicata oggi - punterà ad evitare di lasciare al M5s i campi di battaglia che tradizionalmente sono del Pd, il lavoro in primis.

La sfida per l'europee con il proporzionale, è appena iniziata.

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