La legge 93/2023

Legge anti-pezzotto e Agcom, blocco dei siti pirata entro 30 minuti

La nuova legge anti-pirateria prevede anche fino a 3 anni di carcere per chi trasmette e multe fino a 5.000 euro per gli utenti che fruiscono dei contenuti

Legge anti-pezzotto e Agcom, blocco dei siti pirata entro 30 minuti

In vigore la cd.“legge anti-pezzotto” che, insieme al nuovo regolamento dell’Agcom, cercherà di cancellare, o quantomeno limitare, la visione illegale di contenuti audiovisivi coperti da copyright tramite siti pirata

In particolare grazie alla legge 93/2023 pensata per colpire chi trasmette senza permesso i contenuti in streaming nel settore sportivo, siano essi di DAZN, Sky o Lega Serie A, ma anche quelli di film, serie tv, show, ad esempio di Netflix, l’Agcom, previa segnalazione delle parti lese, potrà intervenire e oscurare in 30 minuti i siti che diffondono i contenuti coperti da copyright.

Secondo la nuova legge in vigore, per coloro che si macchiano di questo crimine, sono previste le seguenti sanzioni: fino a 3 anni di carcere per chi trasmette e multe fino a 5.000 euro per gli utenti che fruiscono dei siti-pirata.

Secondo l’indagine Fapav-Ipsos, tra i broadcaster più colpiti, lo sport passato a 41 milioni di atti di pirateria nel 2022, con un incremento del 178% rispetto al 2017.

 

Bagnoli (Fapav): "Fatto storico"

«Siamo davanti a un fatto storico nella lotta alla pirateria audiovisiva e sportiva, fenomeno architettato e promosso da vere e proprie mentalità criminali. - ha detto Federico Bagnoli, presidente della Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali (FAPAV), in un’intervista al Sole 24 Ore - Nel 2022 si sono avuti circa 345 milioni di illeciti, ben 30 milioni in più sull’anno precedente. La legge va a colpire le nuove forme di illecito, come le Iptv pirata, ma anche altre attività illegali e dannose per il cinema italiano come il camcording», ha affermato Bagnoli commentando l’entrata in vigore della nuova “legge anti-pezzotto”. 

 

Sky e DAZN

Ad apprezzare il nuovo intervento legislativo con il quale l’Autorità riuscirà a bloccare i siti pirata entro mezz’ora dalla segnalazione, sono in primis le società broadcaster. «L’entrata in vigore di questa legge è una svolta importante a tutela dei milioni di tifosi che hanno sempre scelto la legalità. La lotta alla pirateria da oggi sarà più efficace grazie al coinvolgimento di tutti player della filiera, dai titolari dei diritti, alle autorità, agli Isp, uniti in uno sforzo collettivo nel contrastare questo fenomeno criminale che negli anni ha distrutto posti di lavoro e danneggiato intere industrie produttive» ha fatto sapere l’ad di Sky Italia, Andrea Duilio.  

 

Va nella stessa direzione anche il commento di DAZN, che in una nota ufficiale, sottolinea l’importanza del provvedimento «negli ultimi mesi della scorsa stagione calcistica DAZN ha lavorato assiduamente in coordinamento con le Autorità competenti, riuscendo a determinare il blocco di almeno 80 siti pirata che hanno trasmesso illecitamente sul territorio italiano le partite di Serie A in violazione dei diritti, e che sono stati chiusi grazie all’intervento dell’Agcom. Sulla base di questa decisione DAZN ha avviato azioni di risarcimento danni per il momento su 26 siti che diverranno circa 50 entro fine settembre».

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