Incontro tra Kim Jong-un e Putin: un vertice dai “temi sensibili”
La Corea del Nord sfida ancora una volta la comunità internazionale
La crescente alleanza tra Russia e Corea del Nord preoccupa gli USA
I rapporti tra Corea del Nord e Russia negli ultimi tempi stanno subendo una trasformazione significativa, con un crescente allineamento politico ed economico tra i due Paesi. L'incontro in Russia a settembre, confermato anche dalla Casa Bianca, tra Kim Jong Un e Vladimir Putin per discutere la possibilità di fornire a Mosca più armi per la sua guerra in Ucraina e altre forme di cooperazione militare, potrebbe segnare un passo avanti nel consolidamento di questa nuova alleanza.
Putin vuole che Kim dica sì all'invio di proiettili di artiglieria e missili anticarro in Russia, mentre Kim vorrebbe che Mosca fornisse alla Corea del Nord tecnologia avanzata per satelliti e sottomarini a propulsione nucleare.
I rapporti tra Corea del Nord e Russia
Le relazioni tra Corea del Nord e Russia hanno radici profonde che affondano nei primi giorni della guerra fredda, ovvero da quando l'Unione Sovietica sostenne la creazione della Corea del Nord comunista, che successivamente combattè contro il Sud e gli alleati degli Stati Uniti e delle Nazioni Unite durante la guerra di Corea. Da quegli anni, la Corea del Nord, ha sempre dipeso fortemente dagli aiuti sovietici tant'è vero che il crollo dell'Urss negli anni '90, determinò una grave carestia nel paese. Tuttavia, nei decenni successivi, i leader di Pyongyang hanno cercato di bilanciare le loro relazioni tra Russia e Cina per ottenere il massimo vantaggio, e il possibile incontro tra Putin e Kim Jong Un, potrebbe essere destinato a cambiare la rotta nelle tradizionali relazioni geopolitiche.
Il cambio di rotta
Nonostante i rapporti inizialmente freddi tra Kim Jong Un e la Russia, le relazioni si sono recentemente rafforzate. L'incontro nel 2019 di Putin e Kim a Vladivostok, ha segnato l'avvicinamento dei due paesi, con la promessa del leader nordocoreano al suo omologo russo di "tenersi per mano" e rafforzare la cooperazione strategica.
Cooperazione che si è materializzata in seguito alla decisione di Putin di unirsi alla Cina di Xi, per dire no alle nuove sanzioni contro la Corea del Nord, creando così forti tensioni con gli Stati Uniti ma determinando una svolta importante nelle relazioni tra i due paesi, visto che proprio la Russia aveva in precedenza aveva appoggiato le sanzioni contro la Corea del Nord per i suoi test nucleari.
Il segno più evidente di questa nuova alleanza è arrivato poi quando il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha visitato Pyongyang e ha assistito a una mostra di armi, inclusi i missili balistici vietati del Nord. Questo gesto pubblico ha rafforzato ulteriormente i legami tra i due paesi.
L'influenza della guerra in Ucraina
La guerra in Ucraina ha svolto un ruolo significativo nell'evoluzione delle relazioni tra Corea del Nord e Russia. Dopo l'invasione russa dell'Ucraina, la Corea del Nord ha mostrato un sostegno pubblico a Mosca, riconoscendo l'indipendenza delle regioni ucraine rivendicate dalla Russia e appoggiando l'annessione di parti dell'Ucraina. Questa presa di posizione ha creato tensioni con gli Stati Uniti, che hanno accusato la Corea del Nord di fornire armi alla Russia. Nonostante le negazioni arrivate da entrambe le parti, si è parlato di una crescente cooperazione in materia di difesa.
Legami economici in crescita
Non solo relazioni geopolitiche e in materia di difesa militare ma anche solide relazioni economiche tra la Corea del Nord e la Russia si stanno sviluppando. I due paesi hanno ripreso i viaggi in treno, interrotti durante la pandemia di COVID-19, e la Russia ha riavviato anche le esportazioni di petrolio, e nonostante la Cina rimanga il principale partner commerciale della Corea del Nord, Mosca sta emergendo come un attore economico chiave, soprattutto per l'oro nero.
Inoltre, è stato discusso l'impiego di lavoratori nordcoreani in Russia per una serie di progetti, nonostante le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che vietano tali accordi. Questi legami economici indicano un'ulteriore convergenza tra i due paesi.