Emergenza sbarchi a Lampedusa: critiche e appelli a fare di più

Migranti, la situazione a Lampedusa rimane estremamente critica, con continui sbarchi che stanno mettondo a dura prova l'isola, le forze dell'Ordine e l'hotspot. Nella serata di ieri, altre 172 persone sono arrivate approdate nel piccolo porto, soccorse dalle motovedette della Guardia Costiera dopo essere state avvistate su 5 piccoli barchini. Questo ha portato il totale degli arrivi nella giornata a 559. L'hotspot, che ha già ospitato circa duemila trasferimenti, conta ora 4.079 ospiti, di cui 291 sono minori non accompagnati.

Sempre a Lampedusa, ieri sera si è tenuta una fiaccolata per ricordare le tante vittime dei naufragi. Ultima, in ordine cronologico, la bimba di 5 mesi annegata nel capovolgimento di un barchino. "Lampedusa in tutti questi anni ha dato lezioni di umanità al mondo intero. La storia ignora le logiche politiche e chiede un cambio di passo, come ha auspicato il presidente Mattarella", dice il sindaco Filippo Mannino che per l'ennesima vittima del mare ha indetto il lutto cittadino.

Polemiche politiche

La notizia della grande emergenza che sta vivendo in queste ore la piccola isola siciliana ha fatto il giro del mondo, diventando motivo di crescente preoccupazione dal punto di vista umanitario ma anche oggetto di accese controversie politiche, sia a livello nazionale che internazionale.

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che continua ad insistere sulla necessità di una risposta collettiva dell'Unione Europea alla sfida dell'immigrazione, dopo l'incontro con il primo ministro ungherese, Viktor Orban, ha voluto sottolineare insieme al leader di Budapest, l'importanza di concentrarsi sulla dimensione esterna per prevenire le partenze, sostenendo i paesi di origine e transito dei migranti e intensificando la lotta contro i trafficanti di esseri umani.

Critiche alla solidarietà europea dall'Italia

Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, è intervenuto sulla questione sbarchi accusando l'Unione Europea di mancanza di solidarietà, affermando che le coste italiane rappresentano le frontiere dell'Unione Europea ed evidenziando l'inerzia dell'UE nell'applicare un memorandum con la Tunisia, attribuendo le resistenze, principalmente, alla fazione socialista.

Anche il vicepremier Matteo Salvini, in qualità di ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, ha insistito sulla necessità di adottare tutte le misure necessarie per contenere il flusso migratorio, suggerendo che oltre agli sforzi diplomatici, il governo italiano sta considerando un approccio nazionale più incisivo. Salvini ha inoltre criticato l'Europa per il suo supposto disinteresse nei confronti di Lampedusa e Ventimiglia, sottolineando il fatto che il governo italiano, lasciato isolato dall'Europa, è costretto a risolvere il problema da solo. 

Sull'uso della Marina Militare per affrontare l'emergenza migranti, il vicepremier ha dichiarato che non si dovrebbe escludere alcun tipo di intervento. Ha sottolineato che il governo italiano è determinato a mettere in campo tutti i mezzi necessari per fermare un flusso che è considerato inaccettabile. Inoltre, ha proposto la creazione di centri per le espulsioni in ogni regione italiana.

C'è poi il tema delle Ong. "Ci sono istituzioni tedesche che danno milioni di euro a Ong tedesche per portare i migranti in Italia. E' un fatto". Ha chiosato ieri ai microfoni di "Stasera Italia" su Rete 4 il vicepremier. 

"La sensazione, - ha proseguito - che è più di una sensazione, è che Paesi stranieri, anche Paesi europei, stiano finanziando delle associazioni che contribuiscono a questo flusso migratorio, e penso ad alcuni governi che stanziano milioni di euro per le missioni navali di alcune Ong". "Io sono a processo per una nave spagnola che era finanziata dal comune di Barcellona per portare migrati in Italia".

Critiche dall'opposizione

Ne frattempo le opposizioni passano all'attacco e accusano il governo e le sue politiche migratorie. La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha denunciato il fallimento delle politiche di esternalizzazione del governo sottolineando il fatto che nonostante i tentativi di accordi con paesi terzi, il numero di arrivi è cresciuto significativamente. Schlein ha anche criticato la mancanza di solidarietà europea e la retorica di Giorgia Meloni, la quale, secondo lei, non solo non protesta per la mancanza di solidarietà, ma sostiene le posizioni degli alleati nazionalisti ungheresi e polacchi. Il Partito Democratico continua a sostenere l'importanza di una equa condivisione delle responsabilità dell'accoglienza tra i paesi europei e la creazione di vie sicure e legali per l'accesso dei migranti, al fine di evitare che Lampedusa e l'Italia siano lasciate sole in questa sfida.

Critiche anche dal presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, che ha anche commentato la situazione, evidenziando che in Europa è necessario ottenere il consenso di Francia e Germania per compiere progressi significativi. Ha dichiarato che il fallimento recente dimostra che slogan e propaganda politica non sono sufficienti per risolvere il problema dell'immigrazione.

Le iniziative francesi

Intanto in Francia, il ministro degli Interni, Gérald Darmanin, ha convocato una riunione per valutare la situazione in Italia. Alla riunione parteciperanno rappresentanti delle forze dell'ordine e della direzione generale degli stranieri. L'obiettivo principale sarà valutare gli impatti della situazione italiana sulla Francia e valutare ulteriori misure ai confini, incluso il rafforzamento delle unità di confine e dei militari impiegati per la sorveglianza notturna, oltre a un aumento del numero dei doganieri.

In un gesto di supporto, Marion Maréchal, nipote di Marine Le Pen e vicepresidente del partito di estrema destra di Eric Zemmour, Reconquête!, è giunta a Lampedusa in visita privata. Oggi si recherà all'hotspot di Contrada Imbriacola per "inviare un messaggio di sostegno all'Italia".