novità e tappe del decreto

Mutui prima casa under 36, verso la proroga a fine dicembre 2024

Presentato un emendamento di FdI al decreto Asset che estende l’agevolazione riducendo la soglia di reddito a 30mila e modifiche al Fondo prima casa

Mutui prima casa under 36, verso la proroga a fine dicembre 2024

Proroga dei mutui per under 36 con una riduzione della soglia di reddito. Nell'ambito dei lavori delle commissioni riunite Ambiente e Industria del Senato, sono stati presentati ben 550 emendamenti al decreto Asset. Tra questi spicca un emendamento presentato da Fratelli d’Italia, che propone di estendere le agevolazioni per i mutui per la prima casa a favore dei cittadini under 36 fino al 31 dicembre 2024. Tuttavia, la novità principale è rappresentata dalla proposta di ridurre la soglia di reddito annuale da 40mila euro a 30mila euro per poter beneficiare di tali agevolazioni.

 

Il Fondo prima casa

L'emendamento, presentato con la firma di Gianpietro Maffoni, va oltre la semplice estensione dei benefici per i giovani acquirenti di prima casa. Modifica anche la destinazione del fondo prima casa. Attualmente, la garanzia del Fondo è concessa nella misura massima del 50% della quota capitale e viene utilizzata con priorità per agevolare l'acquisto della prima casa. Con questa proposta, invece, il Fondo sarebbe utilizzato "esclusivamente" per agevolare l'accesso al credito. Gli obiettivi principali sarebbero l'aiuto alle giovani coppie o ai nuclei familiari con figli minori, ai conduttori di alloggi di proprietà degli Istituti autonomi per le case popolari, e ai giovani al di sotto dei trentasei anni di età.

 

Le critiche all'emendamento FdI

L'emendamento presentato da Fratelli d'Italia solleva però questioni cruciali riguardo alle prospettive delle agevolazioni per i mutui destinati all'acquisto della prima casa. La riduzione della soglia di reddito proposta potrebbe avere un impatto di notevole portata sulla possibilità per i giovani acquirenti di accedere a tali benefici. Inoltre, la definizione dell'obiettivo specifico del Fondo Prima Casa rappresenta un ulteriore aspetto di grande rilevanza poiché influenzerà l'indirizzo dell'uso dei fondi, con un'attenzione particolare rivolta a gruppi target specifici. Rimane da osservare come si svilupperanno le discussioni in Senato e in che misura queste proposte influiranno sul futuro delle politiche di agevolazione per l'acquisto della prima casa in Italia.

 

Le tappe del decreto Asset

Il prossimo passo per questa proposta di emendamento e gli altri 549 è l'esame nelle commissioni competenti. Si prevede che le commissioni si riuniscano martedì prossimo, il 19 settembre, per iniziare l'iter di esame, iniziando con la valutazione delle inammissibilità degli emendamenti. L'obiettivo è di concludere l'iter entro giovedì, ma non è esclusa la possibilità di un prolungamento fino a martedì 26, data in cui il provvedimento è in programma all'Aula. Tuttavia, vi è la possibilità che il lavoro in Commissione non porti a una votazione finale, aprendo la strada a un dibattito più ampio in Aula, con la possibilità di richiedere la fiducia. Molto dipenderà dal confronto con l'opposizione. Infine, il decreto dovrà essere approvato anche dalla Camera dei Deputati per essere convertito in legge entro il 9 ottobre.

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