Primi risultati

Osiris-Rex, la Nasa scopre acqua e carbonio sull’asteroide Bennu

L’Agenzia spaziale USA ha mostrato i campioni dell’asteroide raccolti durante la missione. I ricercatori hanno trovato elementi fondamentali per la vita.

Osiris-Rex, la Nasa scopre acqua e carbonio sull’asteroide Bennu

La Nasa nella conferenza stampa di ieri, 11 ottobre 2023, ha presentato i primi risultati delle analisi sui campioni dell'asteroide Bennu, portati sulla Terra dalla missione Osiris-Rex. La capsula contenente il materiale è atterrata nel deserto dello Utah il 24 settembre 2023, dopo un viaggio di sette anni nello spazio.

I ricercatori hanno mostrato alcune immagini dei campioni, che sono stati trasportati in contenitori sigillati al Johnson Space Center di Houston, in Texas e annunciando di aver trovato nei frammenti acqua e carbonio, due elementi essenziali per la vita.

"Quello che abbiamo visto finora è sicuramente bellissimo", ha detto Ashley King del London's Natural History Museum, uno dei membri del team scientifico. "I campioni alimenteranno la nostra comprensione di come i primi elementi organici potrebbero essersi uniti per formare la vita sulla Terra e forse anche altrove nel Sistema Solare", ha aggiunto.

 

La missione Osiris-Rex

Osiris-Rex (acronimo di Origins, Spectral Interpretation, Resource Identification, and Security-Regolith Explorer) è la prima missione statunitense a raccogliere detriti di un asteroide. Il veicolo spaziale è stato lanciato nel settembre del 2016 dalla base di Cape Canaveral e ha raggiunto l'asteroide Bennu alla fine del 2018.

Bennu è un asteroide carbonioso di tipo B, che ha un raggio di circa mezzo chilometro e orbita attorno al Sole in circa 1,2 anni. Si pensa che Bennu si sia formato da un asteroide più grande e ricco di carbonio da 700 milioni a due miliardi di anni fa, ma che la sua composizione chimica e mineralogica possa risalire a 10 milioni di anni dopo la formazione del Sistema Solare.

Osiris-Rex ha mappato la superficie di Bennu per due anni, prima di effettuare una manovra delicata per prelevare un campione di rocce e polvere dal cratere Nightingale il 20 ottobre 2020. Il campione raccolto pesa circa 300 grammi ed è il più grande mai ottenuto da una missione spaziale.

 

L'importanza scientifica della scoperta

La scoperta di acqua e carbonio nei campioni di Bennu ha una grande importanza scientifica, perché potrebbe aiutare a capire l'origine della vita sulla Terra e in altri pianeti. Si ipotizza infatti che gli asteroidi carboniosi abbiano contribuito a portare questi elementi sul nostro pianeta tramite impatti meteoritici.

Inoltre, lo studio di Bennu potrebbe fornire informazioni utili per la sicurezza della Terra, dato che l'asteroide è considerato potenzialmente pericoloso. Infatti, Bennu si avvicina alla Terra ogni sei anni e ha una probabilità di colpire il nostro pianeta tra il 2175 e il 2199.

"Quasi tutto ciò che facciamo alla Nasa cerca di rispondere a domande su chi siamo e da dove veniamo", ha dichiarato Bill Nelson, amministratore della Nasa. "Missioni della Nasa come Osiris-Rex miglioreranno la nostra comprensione degli asteroidi che potrebbero minacciare la Terra, dandoci uno sguardo su ciò che si trova oltre", ha concluso.

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