dalle rivelazioni di Fabrizio Corona

Scommesse illegali nel calcio, sarebbero 13 i giocatori sotto indagine

La Procura di Roma ha sequestrato il telefono di Fagioli, centrocampista della Juve, e indaga su altri calciatori per illecito sportivo. Cosa rischiano ora?

Scommesse illegali nel calcio, sarebbero 13 i giocatori sotto indagine

Scoppia un nuovo scandalo di scommesse illegali nel calcio italiano. Il calcio italiano è nuovamente sconvolto da uno scandalo legato alle scommesse illegali, emerso dopo le rivelazioni di Fabrizio Corona sui casi di Tonali, Zaniolo e Fagioli coinvolti in una presunta combine tra Brescia e Roma. La Procura di Roma ha esteso le indagini ad altri 10 giocatori, sospettati di aver partecipato a piattaforme clandestine per piazzare scommesse su alcune partite.

 

Le rivelazioni di Corona

Fabrizio Corona, noto personaggio mediatico, ha suscitato grande attenzione e interesse dopo aver annunciato una diretta streaming su Instagram, in cui avrebbe svelato nuovi nomi legati al calcio e al mondo delle scommesse illegali sul suo sito Dillinger News. Una mossa questa in seguito all'esplosione di notizie riguardanti l'implicazione di Nicolò Fagioli, centrocampista della Juventus, in attività di scommesse illegali. Già nel mese di agosto, Fabrizio Corona aveva accennato all'abitudine di un calciatore a scommettere.

Ieri, Corona ha mantenuto la promessa e ha rivelato i nomi di due giocatori coinvolti in queste pratiche controverse. Ha sottolineato che Fagioli non è l'unico a praticare scommesse illecite nel campionato italiano, soprattutto tra i giocatori attualmente in attività.

Inoltre, ha annunciato che avrebbe rivelato il nome di un secondo calciatore coinvolto, ben più noto di Fagioli, attualmente impegnato all'estero. Quest'ultimo non solo avrebbe scommesso, ma avrebbe puntato sul risultato della propria squadra mentre era in panchina.

Tuttavia, quando i nomi di Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo sono emersi come i presunti giocatori coinvolti, Fabrizio Corona è stato convocato presso la questura di Milano per fornire ulteriori dettagli e chiarimenti sulle sue dichiarazioni.

Nel pomeriggio dello stesso giorno, le forze dell'ordine si sono recate a Coverciano, sede del raduno della Nazionale, per interrogare i due calciatori coinvolti, dando ulteriori sviluppi a questo scandalo legato alle scommesse illegali nel mondo del calcio.

Al momento sarebbero 13 i giocatori tra serie A e B coinvolti dall'indagine della Procura di Roma.

 

Ricostruzione delle modalità delle scommesse illegali

L'obiettivo principale delle indagini è ricostruire le modalità e le eventuali complicità legate alle scommesse illegali, che avrebbero fruttato ingenti somme ai giocatori e ai loro intermediari. Secondo le prime indiscrezioni, i calciatori avrebbero utilizzato app criptate o siti web oscurati per accedere alle piattaforme illegali, che offrivano quote più vantaggiose rispetto a quelle legali.

 

Il reato penale

Le scommesse illegali nel mondo del calcio costituiscono sia un reato penale e sia un reato sportivo, con sanzioni severe per i calciatori e le società coinvolte. In base al codice penale, i giocatori rischiano una pena da 1 a 5 anni di reclusione e una multa da 2.500 a 25.000 euro. In base al codice sportivo, i giocatori rischiano una squalifica da 3 a 5 anni, mentre le società rischiano penalizzazioni in classifica o addirittura la retrocessione.

 

Gli scandali nel calcio italiano

Questo nuovo scandalo legato alle scommesse illegali ha profonde implicazioni per il calcio italiano. Oltre a mettere in discussione l'integrità del gioco, mina la fiducia dei tifosi e degli investitori nel calcio nazionale, già macchiatosi in passato da altri episodi simili, come il caso Calciopoli del 2006 e il caso Calcioscommesse del 2011.

Per preservare l'immagine e la credibilità in questo settore, è essenziale che le autorità sportive e giudiziarie affrontino il problema con fermezza. È necessario condurre indagini approfondite e applicare sanzioni adeguate se si rivelano colpevoli. Solo attraverso azioni determinate e trasparenti si potrà sperare di ripristinare la credibilità del calcio italiano e preservare l'integrità del gioco, evitando così ulteriori danni all'industria calcistica del Paese.

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