gli ‘Appunti di Giorgia’

Premierato, Meloni agli italiani: “Volete contare o stare a guardare?”

La premier anticipa il tema del referendum sulla riforma costituzionale che introduce l’elezione diretta del PdC che mira a dare stabilità e forza politica

Premierato, Meloni agli italiani: “Volete contare o stare a guardare?”

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha anticipato il tema del referendum sulla riforma costituzionale che introdurrebbe il premierato, chiedendo agli italiani se vogliono avere voce in capitolo o lasciare che siano i partiti a scegliere il capo del governo. Lo ha fatto nel suo video settimanale degli ‘Appunti di Giorgia’, in cui ha anche annunciato la location del G7 italiano nel 2024 e ha illustrato i punti salienti della manovra finanziaria.

 

La riforma per dare stabilità e forza alla politica

Meloni ha sottolineato che la riforma costituzionale, che dovrà essere approvata dai due terzi del Parlamento prima di essere sottoposta al voto popolare, non intacca i poteri del presidente della Repubblica, ma mira a dare stabilità e forza alla politica, evitando i continui cambi di maggioranza e di governo. Ha ricordato che nella storia repubblicana solo Silvio Berlusconi è riuscito a restare in carica per cinque anni, ma con due governi diversi, e ha espresso la sua volontà di portare a termine il suo mandato, che durerà “almeno altri quattro anni”, con il sostegno degli italiani. Ha poi mostrato le foto dei suoi predecessori alle sue spalle, dicendo che la “sola endemica ragione” delle difficoltà storiche dell’Italia è la “debolezza della politica”.

 

Il G7 in Puglia, nella Valle d’Itria

La premier ha anche annunciato che il G7 italiano si terrà dal 13 al 15 giugno 2024 in Puglia, nella Valle d’Itria, a Borgo Egnazia, una location che ha definito “meravigliosa” e che ha scelto per valorizzare il territorio e le sue eccellenze. Ha aggiunto che il G7 sarà un’occasione per discutere con i leader mondiali dei grandi temi globali, come la ripresa economica, la transizione ecologica, la sicurezza e la pace.

 

La manovra per cambiare il rapporto fra Stato e cittadino

Meloni ha poi ripercorso i principali contenuti della manovra finanziaria, che ha definito “seria” e “non sprecona”, in attesa del giudizio delle agenzie di rating. Ha sottolineato la volontà di cambiare il rapporto fra Stato e cittadino, soprattutto sul Fisco, basandolo sulla “fiducia” reciproca. Ha detto di voler combattere l’evasione fiscale, quella vera, non quella presunta, e di aver introdotto il concordato preventivo biennale per dare una possibilità di riscatto alle imprese in difficoltà. Ha poi criticato l’equazione che vede gli autonomi come evasori per nascita, e ha annunciato la riduzione della pressione fiscale, con un meccanismo a due aliquote, con un focus per i redditi da 50.000 euro, che non possono essere considerati iper-ricchi.

 

Le tensioni nel governo e le critiche dell’opposizione

La manovra finanziaria ha suscitato però anche tensioni nel governo e critiche dall’opposizione. Il nodo più spinoso riguarda le pensioni, e in particolare le aliquote contributive per chi sceglie di andare in pensione anticipatamente. La ministra del Lavoro Elvira Calderone sta valutando due opzioni: la revisione delle aliquote solo per le pensioni anticipate e non per quelle di vecchiaia, oppure il rinvio dell’entrata in vigore della norma. Il leader del M5s, Giuseppe Conte, ha invece chiesto la cancellazione della norma, definendola assurda e penalizzante per medici, infermieri e insegnanti. Conte ha proseguito le sue contro-audizioni sulla manovra, incontrando anche i sindacati Cgil e Cisl.

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