Obiettivo centrato

L’Italia torna all’altezza della sua storia e scaccia la Macedonia

Il 5-2 dell’Olimpico porta la nazionale di Luciano Spalletti a un passo, anzi a un punto, dalla qualificazione diretta a Euro 2024. Lunedì c’è l’Ucraina

L’Italia torna all’altezza della sua storia e scaccia la Macedonia

L’Italia torna all’altezza della sua storia e scaccia la Macedonia del Nord con un fantastico 5-2 dell’Olimpico. Il ct Spalletti porta così i suoi ragazzi ad un punto dalla qualificazione diretta a Euro 2024, ma non senza momenti da cardiopalma durante la partita: come la doppietta di Chiesa, l’ennesimo rigore sbagliato da Jorginho, la rimonta della Macedonia che sotto di tre gol a fine primo tempo ne fa due nella ripresa e riapre tutto, la goleada finale con gli attaccanti protagonisti. 

 

Italia-Macedonia, un primo tempo che ci ha fatto sognare

L’Italia di Luciano Spalletti parte con il piede giusto e mette subito sotto pressione la Macedonia, che si affida alle ripartenze di Elmas. Gli azzurri sfiorano il gol con Raspadori, ma il suo tiro in contropiede viene annullato per un fuorigioco millimetrico. Al 18’ arriva il meritato vantaggio: su un calcio d’angolo dalla sinistra, Raspadori crossa al secondo palo dove Darmian si stacca di testa e batte Dimitrievski. L’Italia non si accontenta e continua a macinare gioco con Jorginho e Barella in cabina di regia.

Al 28’ c’è l’occasione per raddoppiare: su un altro corner, Serafimov tocca il pallone con la mano in area e l’arbitro assegna il rigore agli azzurri. Dal dischetto si presenta Jorginho, che però fallisce il quarto penalty consecutivo con la maglia azzurra, con un tiro troppo debole che viene parato dal portiere macedone. Un errore che non scalfisce il morale degli azzurri, che trovano il 2-0 al 35’ con una prodezza di Chiesa: Barella gli serve un colpo di tacco al limite dell’area e l’attaccante della Juventus lascia partire un missile che si infila nell’angolo basso. Chiesa è inarrestabile e al 43’ firma il 3-0 con un altro tiro potente e angolato che non lascia scampo a Dimitrievski. Un primo tempo da incorniciare per l’Italia, che va al riposo con un largo vantaggio.

 

Una ripresa da dimenticare

Nella ripresa l’Italia abbassa il ritmo e la Macedonia ne approfitta per accorciare le distanze al 54’: su una punizione dalla destra, Atanasov si libera di Acerbi e di testa supera Donnarumma. Un gol che sveglia gli azzurri, che cercano il quarto gol con Raspadori, Berardi, Chiesa e Barella, ma senza fortuna. Al 72’ Spalletti cambia Berardi con El Shaarawy, per dare più freschezza all’attacco. Quando sembrava che il match fosse sotto controllo, ecco il secondo gol della Macedonia che riapre tutto: al 77’, su una ripartenza, Elmas serve Trajkovski, che crossa in mezzo dove Acerbi, nel tentativo di anticipare Nestorovski, devia la palla alle spalle di Donnarumma. Un gol sfortunato che fa tremare l’Olimpico e mette in discussione il risultato.

Spalletti corre ai ripari e inserisce Locatelli al posto di Jorginho, per dare più equilibrio al centrocampo. L’Italia reagisce e cerca il gol della tranquillità, che arriva al 86’ con Raspadori: l’attaccante del Napoli riceve da Chiesa e con un tiro a giro beffa Dimitrievski. Il 4-2 sembra chiudere la partita, ma c’è ancora tempo per il quinto gol, firmato da El Shaarawy che con un tocco sotto sigla il 5-2 finale

 

Un passo dall’Europa

Alla Nazionale non spetta ora che volare a Leverkusen per giocare la partita decisiva alle qualificazioni degli Europei 2024 contro l’Ucraina di lunedì prossimo, dove le basterà un pareggio per centrare l’accesso diretto agli Europei, senza dover passare per i play off.

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