educare le nuove generazioni

Politica e femminicidi: misure del governo e critiche dell’opposizione

Il disegno di legge per rafforzare la tutela delle donne in pericolo, più fondi per il piano anti-violenza, una campagna di sensibilizzazione nelle scuole

Politica e femminicidi: misure del governo e critiche dell’opposizione

Il caso di Giulia Cecchettin, la 22enne uccisa dal suo ex fidanzato Filippo Turetta, ha riaperto il dibattito sulla violenza di genere e sul ruolo della politica nella prevenzione e nella repressione dei femminicidi. In questo articolo, analizziamo le proposte e le iniziative del governo e dell’opposizione per contrastare questo fenomeno e per educare le nuove generazioni al rispetto delle donne.

 

Femminicidi, le misure del governo Meloni

“Ogni singola donna uccisa perché colpevole di essere libera è una aberrazione che non può essere tollerata e che mi spinge a proseguire nella strada intrapresa per fermare questa barbarie”. Lo scrive sui social il premier Giorgia Meloni, che ricorda: “È già stato approvato all’unanimità dalla Camera, e mercoledì sarà in aula al Senato, il nostro disegno di legge per il rafforzamento delle misure di tutela delle donne in pericolo” . Il provvedimento prevede, tra le altre cose, l’allontanamento immediato del maltrattante dalla casa familiare, il divieto di avvicinamento alla vittima, il monitoraggio elettronico degli aggressori, il riconoscimento del danno morale alle donne e ai minori coinvolti, l’istituzione di un fondo per il risarcimento delle vittime e l’obbligo di denuncia per i medici e gli operatori sanitari che riscontrano lesioni compatibili con la violenza di genere.

Il governo Meloni ha inoltre annunciato di aver aumentato “considerevolmente i fondi per il piano anti-violenza e per la tutela delle donne in uscita da situazioni di violenza” . Il piano prevede il potenziamento dei centri antiviolenza e delle case rifugio, il sostegno psicologico e legale alle donne, il finanziamento di progetti di reinserimento sociale e lavorativo, la formazione degli operatori e delle forze dell’ordine, la promozione di una cultura di parità e di rispetto. Il ministro dell’Istruzione Valditara, ha inoltre dichiarato di aver avviato una campagna di sensibilizzazione nelle scuole, con incontri, testimonianze, materiali didattici e attività educative, per prevenire e contrastare la violenza di genere tra i giovani.

 

Tajani: "Arresto Turetta buona notizia, grazie agli inquirenti" 

Il vicepremier e segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, ha ringraziato gli inquirenti per il lavoro che ha portato all'arresto di Filippo Turetta in Germania. "Una buona notizia che purtroppo non potrà mai lenire il dolore della famiglia e degli amici di Giulia, ai quali rivolgo le mie preghiere", ha scritto su X il ministro degli Esteri, proponendo una laurea honoris causa per Giulia.

 

Zaia: "In Veneto lutto regionale per i funerali di Giulia" 

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha dato disposizioni "perché nel giorno delle esequie di Giulia sia dichiarato il lutto regionale. Avremo tutte le bandiere delle istituzioni a mezz'asta e l'intero Veneto si stringerà in un abbraccio alla famiglia, gli amici di Giulia, a tutti coloro che le hanno voluto bene. Il dolore e lo sgomento coinvolgono, in queste giornate, l'intera comunità veneta: ci si interroga sui perché di una vita spezzata senza senso, sull'oltraggio a una ragazza che era simbolo per il proprio impegno nella vita e per il suo sorriso gentile".


La replica di Salvini alla sorella di Giulia

Elena Cecchettin, la sorella maggiore di Giulia Cecchettin, la 22enne laureanda uccisa dal suo ex fidanzato Filippo Turetta, arrestato in Germania, si è fatta sentire sui social. “Io non starò mai zitta. Non mi farete mai tacere”. Queste le parole che Elena scrive su Instagram, dove condivide anche altri messaggi contro la violenza di genere e la “cultura dello stupro” che favorisce e difende i violenti. Tra le citazioni che ripubblica, c’è quella dell’attivista peruviana Cristina Torres Cáceres: “Se domani sono io, se domani non torno, distruggi tutto. Se domani tocca a me, voglio essere l’ultima”. Poi l’attacco a Matteo Salvini che aveva espresso dubbi sulla colpevolezza di Turetta: “E’ violenza di Stato”. Lui replica e chiarisce: “Nessun buonismo, colpevolezza è evidente”.

 

Le richieste e le polemiche dell’opposizione

L’opposizione, tuttavia, non si accontenta delle misure del governo e chiede più azioni concrete e incisive per fermare i femminicidi. La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha chiesto al premier Giorgia Meloni di approvare una legge che introduca l’educazione al rispetto e all’affettività in tutte le scuole d’Italia, per prevenire e contrastare la violenza di genere: “Non possiamo continuare a assistere impotenti a questa strage. Basta. La cultura tossica del patriarcato e della sopraffazione ha contaminato anche i più giovani. Se non ci occuperemo di educazione al rispetto e all’affettività sin dalle scuole non fermeremo mai questa mattanza. E non basterà mai aumentare solo leggi e punizioni che intervengono dopo le violenze già compiute: serve l’educazione, serve la consapevolezza. Se non si agisce già a partire dalle scuole e nella cultura per sradicare l’idea violenta e criminale del controllo e del possesso sul corpo e sulla vita delle donne, sarà sempre troppo tardi. È in gioco uno dei fondamenti della convivenza sociale. E serve un’azione che veda l’impegno concreto di tutte e tutti”.

E poi ha lanciato un appello al governo Meloni: “Almeno sul contrasto a questa mattanza di donne e di ragazze, lasciamo da parte lo scontro politico e proviamo a far fare un passo avanti al Paese”.

 

Le proposte della società civile

Non solo la politica, ma anche la società civile si mobilita per chiedere giustizia per Giulia e per tutte le donne vittime di violenza. Ieri sera, circa 3mila persone hanno partecipato a una fiaccolata silenziosa a Vigonovo, in memoria di Giulia . Al corteo erano presenti anche i genitori di Turetta, che hanno voluto mostrare la loro vicinanza alla famiglia Cecchettin, senza però incontrarla.

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