la cooperazione su temi chiave

Il nuovo asse strategico Italia-Germania al bilaterale di Berlino

La premier Giorgia Meloni e il cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno firmato il Piano d’azione, un documento che rafforza la collaborazione tra i due Paesi

Il nuovo asse strategico Italia-Germania al bilaterale di Berlino

L’Italia e la Germania sono due partner storici e fondamentali per il futuro dell’Europa e del mondo. Questo è il messaggio che emerge dal vertice intergovernativo a Berlino del 22 novembre 2023, che ha sancito un nuovo asse industriale tra i due paesi. La premier Giorgia Meloni e il cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno firmato il Piano d’azione Italia-Germania, un documento che rafforza la cooperazione su temi chiave come la tecnologia, l’ambiente e l’integrazione europea. Il Piano prevede anche una maggiore convergenza sulle regole del Patto di stabilità e crescita, che l’Italia vorrebbe rendere più flessibili per favorire gli investimenti. Il bilaterale ha anche affrontato le sfide globali come la crisi ucraina, il conflitto israelo-palestinese e il rilancio dell’Africa.

Integrazione su Difesa-energia

Uno dei punti salienti del Piano d’azione Italia-Germania è il rafforzamento dell’integrazione su Difesa-energia, due settori strategici per la sicurezza e la competitività dell’Europa. Il Piano prevede la creazione di una piattaforma comune per lo sviluppo di tecnologie innovative nel campo della difesa, come i droni, i sistemi spaziali e la cyber-sicurezza.

Il Piano prevede anche la realizzazione di progetti congiunti nel settore energetico, come la rete elettrica transfrontaliera, il gasdotto Nord Stream 2 e le fonti rinnovabili. “Con Berlino valorizziamo l’integrazione su Difesa-energia, che è fondamentale per la nostra autonomia strategica e per la transizione ecologica”, ha dichiarato la premier Meloni nella conferenza stampa congiunta con il cancelliere Scholz.

Punto di incontro sul Patto

Un altro tema cruciale del vertice è stato il Patto di stabilità e crescita, che regola i bilanci dei paesi dell’area euro. L’Italia, che ha un debito pubblico elevato, vorrebbe rendere il Patto più flessibile per poter investire di più nella ripresa economica dopo la pandemia. La Germania, invece, è tradizionalmente più rigorosa sul rispetto delle regole fiscali. Tuttavia, i due leader hanno espresso la volontà di trovare un punto di incontro, tenendo conto delle esigenze di entrambi i paesi. “Chiediamo protezione per gli investimenti, non per i bilanci allegri”, ha affermato la premier Meloni, sottolineando che “debito e investimenti sono collegati”. Il cancelliere Scholz ha riconosciuto che “il Patto deve essere adeguato ai tempi e alle sfide che affrontiamo”, ma ha anche richiamato alla “responsabilità” e alla “sostenibilità” delle finanze pubbliche.

Assistenza all’Ucraina

Il vertice ha anche affrontato le questioni internazionali, in particolare la crisi ucraina. L’Italia e la Germania hanno espresso la loro solidarietà all’Ucraina e la loro preoccupazione per le mosse di Mosca. I due leader hanno confermato il loro sostegno alle sanzioni contro la Russia e hanno annunciato di voler garantire assistenza all’Ucraina, sia dal punto di vista politico che economico. “Con Scholz abbiamo concordato di fornire aiuti umanitari, finanziari e tecnici all’Ucraina, per sostenere la sua sovranità e la sua integrazione europea”, ha detto la premier Meloni. Il cancelliere Scholz ha aggiunto che “la Russia può riportare la pace ritirandosi dalle zone occupate e rispettando gli accordi di Minsk”.

Soluzione del conflitto israelo-palestinese

Un altro tema caldo sul tavolo del vertice è stato il conflitto israelo-palestinese. L’Italia e la Germania hanno ribadito il loro impegno per una soluzione pacifica e duratura del conflitto, basata sulla creazione di due Stati, Israele e Palestina, che convivano in sicurezza e riconoscimento reciproco. I due leader hanno anche condannato la violenza e le violazioni dei diritti umani da entrambe le parti e hanno chiesto il rispetto del diritto internazionale e delle risoluzioni dell’ONU. “La soluzione del conflitto passa solo attraverso la creazione dei due Stati, con Gerusalemme come capitale condivisa”, ha affermato la premier Meloni. Il cancelliere Scholz ha sottolineato che “l’Europa deve avere un ruolo attivo nel processo di pace, in coordinamento con gli Stati Uniti e gli altri attori regionali”.

Ponte fra Europa e Africa

L’ultimo argomento affrontato dal vertice è stato il rilancio dell’Africa, un continente che presenta grandi opportunità e sfide per l’Europa. L’Italia e la Germania hanno espresso la loro volontà di intensificare la cooperazione con i paesi africani, sia sul piano politico che economico. Il Piano d’azione Italia-Germania prevede infatti la promozione di iniziative congiunte nel campo dello sviluppo sostenibile, della sicurezza, della migrazione e della salute. “L’Italia vuole essere un ponte fra Europa e Africa, per favorire il dialogo e la partnership tra i due continenti”, ha dichiarato la premier Meloni. Il cancelliere Scholz ha aggiunto che “l’Africa è una priorità per la Germania, che intende investire di più nella sua crescita e nella sua stabilità”.

L’agenda del Business Forum

Il vertice intergovernativo a Berlino è stato anche l’occasione per tenere il Business Forum Italia-Germania, un evento che ha riunito i rappresentanti delle imprese e delle associazioni dei due paesi. Il Forum ha avuto come obiettivo di rafforzare le relazioni economiche e commerciali tra i due partner, che sono tra i maggiori scambiatori dell’Unione europea. Il Forum ha anche discusso delle opportunità offerte dal Piano di ripresa e resilienza, il fondo europeo per la ripresa post-pandemica, che prevede ingenti risorse per l’Italia e la Germania. Il Forum ha individuato alcuni settori chiave per la collaborazione, come l’industria 4.0, la mobilità sostenibile, l’agroalimentare e il turismo.

Il vertice intergovernativo a Berlino è stato anche l’occasione per discutere delle nuove regole del Patto di stabilità e crescita, che dovrebbero essere adottate entro la fine dell’anno. Il Patto, che è stato sospeso durante la pandemia, stabilisce i limiti di deficit e debito pubblico per i paesi dell’area euro. La Commissione europea ha proposto di riformare il Patto, rendendolo più semplice, flessibile e orientato alla crescita. L’Italia e la Germania hanno espresso la loro disponibilità a lavorare insieme per trovare una soluzione equa ed efficace, che tenga conto delle diverse situazioni dei paesi e delle sfide comuni, come il cambiamento climatico e la digitalizzazione. La premier Meloni è accompagnata da mezzo governo, a partire dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che in Germania ha avuto un confronto con il suo omologo tedesco Christian Lindner dopo aver incontrato a Parigi il collega francese Bruno Le Maire. Su questa triangolazione si snoda buona parte delle chance di arrivare a un’intesa sulle nuove regole del patto di stabilità e crescita entro la fine dell’anno.

Asse industriali Italia-Germania al Business Forum

Il vertice intergovernativo a Berlino è stato anche l’occasione per tenere il Business Forum Italia-Germania, un evento che ha riunito i rappresentanti delle imprese e delle associazioni dei due paesi. Il Forum ha avuto come obiettivo di rafforzare le relazioni economiche e commerciali tra i due partner, che sono tra i maggiori scambiatori dell’Unione europea. Il Forum ha anche discusso delle opportunità offerte dal Piano di ripresa e resilienza, il fondo europeo per la ripresa post-pandemica, che prevede ingenti risorse per l’Italia e la Germania. Il Forum ha individuato alcuni settori chiave per la collaborazione, come l’industria 4.0, la mobilità sostenibile, l’agroalimentare e il turismo. L’incontro si è tenuto a latere del bilaterale tra i due Paesi, alla presenza del cancelliere Olaf Scholz e della premier Giorgia Meloni, con i ministri Robert Habeck, Antonio Tajani e Adolfo Urso.
Ancora una volta si è ribadita l’importanza della collaborazione italo-tedesca: gli industriali dei due paesi collaborano sui temi europei da oltre un decennio, un asse che all’incontro di oggi è apparso particolarmente rafforzato. Tra gli imprenditori intervenuti nella sessione con il cancelliere tedesco e la premier italiana c’erano Roberto Cingolani, a.d. Leonardo; Antonio D’Amato, presidente Seda Group; Pierroberto Folgiero a.d. Fincantieri ed Emma Marcegaglia, presidente a.d. Marcegaglia Holding.

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