criticità e prospettive

Mercato immobiliare in crisi: Bankitalia e Nomisma lanciano l’allarme

Il settore, in Italia, sta attraversando una fase di forte difficoltà, con un calo delle compravendite e dei mutui, e una crescente sfiducia degli operatori

Mercato immobiliare in crisi: Bankitalia e Nomisma lanciano l’allarme

A causa dell'aumento dei tassi d'interessi da parte della BCE per far fronte all'aumento dell'inflazione, il mercato immobiliare italiano sta attraversando una fase di forte difficoltà, con un calo delle compravendite e dei mutui, e una crescente sfiducia degli operatori. Bankitalia e Nomisma nelle loro analisi evidenziano le criticità del settore e le prospettive per il futuro, prevedendo un peggioramento del mercato nel 2024.

Bankitalia: mutuo, mai così difficile ottenerlo

Secondo il sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia, condotto da Bankitalia in collaborazione con Tecnoborsa e l’Agenzia delle Entrate (OMI), nel secondo trimestre del 2023 si è registrato un peggioramento delle condizioni di accesso al credito per l’acquisto di immobili residenziali1. Il 42% degli agenti immobiliari ha riferito di una maggiore difficoltà nell’ottenere un mutuo, il valore più alto dal 2014, mentre solo il 2% ha segnalato una maggiore facilità1. Questo è dovuto principalmente all’aumento dei tassi d’interesse, alla riduzione della durata dei finanziamenti e alla maggiore selettività delle banche1. Il sondaggio ha anche rilevato una diminuzione della domanda di case, sia nuove che usate, e una contrazione delle quotazioni e delle compravendite, con una maggiore incidenza nelle aree periferiche e nelle località turistiche1.

Nomisma: calo del 13% sulle vendite

Secondo le stime di Nomisma, invece, quest’anno il mercato immobiliare ha visto un calo delle vendite del 13%. Le cause sono l’aumento del costo del denaro e il minore ricorso ai mutui, che hanno reso più problematiche le possibilità di accesso alla proprietà, mettendo fuori gioco molte famiglie. Il rapporto ha analizzato le performance immobiliari dei 13 principali mercati del Paese, evidenziando una variazione positiva dei prezzi delle abitazioni, ma anche una divergenza tra le aspettative dell’offerta e la disponibilità della domanda. Inoltre, il rapporto ha sottolineato l’importanza della sostenibilità ambientale e sociale come fattore di competitività e innovazione per il settore immobiliare. Inoltre le politiche creditizie più prudenti delle banche hanno portato nell’anno in corso a un calo del 29% dei mutui erogati.

Quali sono le prospettive per il futuro?

Il mercato immobiliare italiano si trova di fronte a una serie di sfide e opportunità. Da un lato, è necessario rilanciare la domanda e la fiducia, favorendo l’accesso al credito e incentivando la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. Dall’altro, è importante cogliere le nuove tendenze e le esigenze dei consumatori, che richiedono abitazioni più confortevoli, sicure, efficienti e connesse. In questo senso, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) può rappresentare una leva strategica per sostenere il settore immobiliare, attraverso gli investimenti previsti per la transizione ecologica, la digitalizzazione, la coesione sociale e territoriale. Il mercato immobiliare, infatti, non è solo un indicatore economico, ma anche un fattore di qualità della vita e di costruzione del futuro.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA