Casa per i giovani

Bonus mutuo prima casa: agevolazioni Sostegni bis giovani under 36

Grazie al bonus mutuo prima casa del Decreto Sostegni bis i giovani under 36, con reddito Isee sotto 40mila, possono tornare a guardare mercato immobiliare

Bonus mutuo prima casa: agevolazioni Sostegni bis giovani under 36

La casa è la principale forma di investimento degli italiani: circa il 70% vive in un’abitazione di proprietà e circa un quarto di questi pagano un mutuo.

 

In tempi di pandemia, però, acquistare una casa è diventato ancora più difficile. I lavoratori dipendenti in cassa integrazione e gli imprenditori causa lockdown hanno visto ridursi considerevolmente la liquidità a disposizione.

 

Ad essere maggiormente colpiti i giovani, che vedono sfumare in pochi mesi il desiderio di crearsi una famiglia. Grazie al Decreto Sostegni bis i giovani under 36 possono tornare a sognare un futuro, grazie alla garanzia statale sui mutui all’80% per l’acquisto della prima casa e alle agevolazioni sui costi indiretti.

 

Mutuo prima casa: le misure del Decreto Sostegni bis per giovani under 36

Quando si va in banca a richiedere un mutuo l’istituto di credito chiede delle garanzie per essere sicura di riavere indietro il denaro prestato. A fare da garante solitamente sono i genitori dei giovanissimi ma a fronte di questa crisi economica Covid sono ormai in pochi a poterlo fare ancora.

 

Chi non ha garanzie non può chiedere un mutuo e quindi comprare una casa. Il governo Draghi ha deciso di aiutare i giovani in difficoltà introducendo con il Decreto Sostegni bis un bonus mutuo prima casa giovani under 36 per coloro che hanno un reddito Isee pari o inferiore ai 40mila euro. Si tratta di una garanzia statale sul mutuo per l’acquisto della prima abitazione all’80%.

 

Grazie al Fondo Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici) i giovani under 36 possono finalmente avvicinarsi al mercato immobiliare, anche in piena crisi Covid.

 

Bonus mutuo prima casa giovani under 36 Sostegni bis: le agevolazioni

La garanzia per l’acquisto della prima casa già esisteva ma solo per i giovani con contratto di lavoro atipico e con una garanzia statale al 50%.

 

In aggiunta il Decreto Sostegni bis ha varato delle agevolazioni fiscali come l’esenzione dal pagamento di alcune tasse relative al mutuo e all’acquisto della prima casa: quella di registro, di bollo, catastale, ipotecaria e sostitutiva.

 

Nel caso in cui si acquista l’immobile dal costruttore e si è soggetti al pagamento Iva è possibile beneficiare di un credito d’imposta in sede di dichiarazione dei redditi.

 

A carico di coloro che acquistano la prima casa restano solo gli oneri notarili, che non sono stati dimezzati come inizialmente ipotizzato.

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