Agevolazioni prima casa

Mutui prima casa under 36: come funziona, requisiti, tassi e domanda

Questa semplice guida sui mutui prima casa giovani under 36 spiega come funziona il bonus del Decreto Sostegni bis: quali sono i requisiti, tassi, domanda

Mutui prima casa under 36: come funziona, requisiti, tassi e domanda

Il bonus mutui prima casa under 36 del Decreto Sostegni bis sta suscitando moltissimo interesse da parte dei giovani italiani alle prese con le difficoltà economiche legate al Covid. Come funziona, quali sono i tassi, quali sono i requisiti, come e quando presentare domanda?

 

Questa semplice guida risponderà a tutte le domande che vi state ponendo sul bonus mutui prima casa under 36.

 

Mutui prima casa giovani under 36: come funziona, tassi

Il Decreto Sostegni bis ha approvato misure importanti per sostenere i giovani durante la crisi economica Covid. Tra i tanti interventi grande interesse ha suscitato il bonus mutui prima casa giovani under 36, sul quale in precedenza lo stesso premier aveva posto l’accento.

 

In realtà non sarà possibile ottenere la garanzia statale sul mutuo al 100% come promesso dal presidente del Consiglio in una conferenza stampa, la garanzia del Fondo statale attualmente esistente, però, passerà dal 50% all’80%.

 

Requisiti: Ampliata la platea dei beneficiari del bonus mutuo prima casa: potranno ottenere la garanzia statale i giovani under 36, rispetto agli “under 35 con contratto di lavoro atipico”. Eliminato, dunque, il vincolo del contratto atipico mentre è stato inserito un nuovo limite, quello dell’indicatore Isee sotto i 40.000 euro.

 

Da segnalare che i mutui concessi non potranno avere un tasso di interesse superiore al tasso medio rilevato ai fini dell’usura (1,8% per i mutui a tasso fisso e 2,26% per i mutui a tasso variabile).

 

La dotazione del Fondo di garanzia per la prima casa è incrementata di 290 milioni di euro per l'anno 2021 e di 250 milioni di euro per l'anno 2022.

 

Bonus prima casa giovani: sconti e agevolazioni fiscali del Sostegni bis

Il Decreto Sostegni bis contiene anche importanti agevolazioni fiscali sulle tasse, per fare in modo di eliminare il più possibile l’esborso dell’acconto iniziale al momento dell’acquisto della casa.

 

I giovani under 36 con reddito Isee inferiore ai 40 mila euro potranno beneficiare così dell’esenzione dell’imposta di registro, di bollo, ipotecaria e catastale, delle tasse sulle concessioni governative (0,25%) e di un credito d’imposta sull’Iva da pagare in caso di acquisto dal costruttore, con un risparmio che potrebbe arrivare anche fino a 9 mila euro per una casa da 180 mila euro. Non compare tra gli sconti il dimezzamento degli oneri notarili presente in bozza.

 

Domanda: La garanzia statale e gli sgravi per i mutui saranno riservati ai giovani under 36 in possesso dei requisiti predetti che acquisteranno la loro prima casa, non di lusso (categoria catastale A1, A8 e A9), dal 24 giugno 2021 al 30 giugno 2022.

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