
Entra in vigore il Decreto Sostegni bis con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto-Legge 25 maggio 2021, n. 73 contenente misure urgenti connesse all'emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali.
Il provvedimento da 40 miliardi di euro per aiutare imprese, lavoratori e famiglie risulta composto da 78 articoli, con interventi che si articolano su 7 principali linee di azione:
sostegno alle imprese, all’economia e abbattimento dei costi fissi;
accesso al credito e liquidità delle imprese;
tutela della salute;
lavoro e politiche sociali;
sostegno agli enti territoriali;
giovani, scuola e ricerca;
misure di carattere settoriale.
Sostegni bis, misure per le imprese: dal fondo perduto al taglio dei costi fissi
Per il sostegno alle imprese in arrivo con il Decreto Sostegni bis nuovi contributi a fondo perduto con quattro opzioni. Previsto uno stanziamento complessivo di oltre 15 miliardi di euro ma anche misure per l’abbattimento dei costi fissi delle imprese, con la conferma del rinvio a gennaio 2022 dell’entrata in vigore della cosiddetta ‘plastic tax’.
Confermato anche il differimento delle cartelle esattoriali per ulteriori 2 mesi, fino al 30 giugno 2021, intervento che prolunga il blocco delle attività dell’Agente della Riscossione ferme ormai da marzo 2020.
A queste misure si accompagnano importanti interventi per sostenere la liquidità aziendale, con uno stanziamento complessivo da 9 miliardi di euro.
Sotto la lente le regole sui licenziamenti, dopo l’acceso dibattito degli ultimi giorni. L’articolo 40 del provvedimento prevede la cig gratuita per i datori di lavoro privati che a decorrere dalla data del 1 luglio 2021 sospendono o riducono l'attività lavorativa, con annesso divieto di licenziare.
Decreto Sostegni bis: nuovi fondi per salute e trasporto pubblico locale
Nel capitolo Salute del Decreto Sostegni bis si parla anche di esenzione ticket per i malati Covid. Il decreto stanzia 2,8 miliardi di euro per continuare a sostenere e rafforzare il sistema sanitario e la risposta alla pandemia, con interventi mirati per ridurre le liste di attesa per l’accesso alle prestazioni sanitarie e per l’erogazione di prestazioni specialistiche per il monitoraggio, la prevenzione e la diagnosi di eventuali complicanze dalla malattia Covid. In particolare, il decreto sancisce la gratuità delle prestazioni sanitarie per i malati Covid per un periodo di due anni.
In arrivo anche nuovi fondi al trasporto pubblico locale per favorire gli spostamenti in sicurezza con la riapertura delle scuole e la ripresa delle attività, con uno stanziamento di ulteriori 450 milioni di euro per il 2021.
Nulla da fare, invece, per gli incentivi auto che non sono stati rifinanziati.