Misure per settore auto

Nuovi incentivi auto 2021: spunta bonus nel Decreto Sostegni bis

Il DL Sostegni bis potrebbe rifinanziare incentivi 2021 per auto con emissioni CO2 da 61 a 135 gr/km. Allarme CSP: senza incentivi si torna agli anni ’60

Nuovi incentivi auto 2021: spunta bonus nel Decreto Sostegni bis

Sinora lo avevamo chiamato tutti Decreto Sostegni bis, ma il vero nome del secondo provvedimento 2021 contenente aiuti a famiglie e lavoratori del governo Draghi si chiamerà ufficialmente Decreto Imprese, Lavoro, Professioni.

 

Il testo arriva oggi in Consiglio dei Ministri con 40 miliardi di euro di ristori, aiuti ed agevolazioni: alcune misure sono date per certe come i contributi a fondo perduto e il bonus stagionali mentre altre sono ancora in forse come gli incentivi auto 2021.

 

Decreto Sostegni bis: in ballo nuovi incentivi auto 2021

 Oggi, 20 maggio 2021, il Decreto Imprese, Lavoro, Professioni o Decreto Sostegni bis arriva in Consiglio dei Ministri con una serie di importanti aiuti ad imprese, famiglie e lavoratori per 40 miliardi di euro.

Nel pomeriggio, alle ore 16, il premier Draghi terrà una conferenza stampa per illustrare le misure approvate nel Decreto, che serviranno a riagganciare la ripresa economica post Covid garantita dagli aiuti europei del Recovery Fund.

 

Non si sa ancora se nel testo saranno presenti nuovi bonus auto 2021: fino all’ultimo istante si è discusso se rifinanziare o meno gli incentivi per le auto con emissioni di CO2 da 61 a 135 gr/km. Sembra proprio che la misura verrà rinviata ad un prossimo provvedimento anche se il Decreto Imprese, Lavoro Professioni potrebbe essere l’ultimo della lunga serie dei ristori grazie anche ai risultati positivi della campagna vaccinale che potrebbe evitare future pesanti restrizioni Covid.

 

Da considerare però che il Decreto Sostegni bis che verrà approvato oggi in Consiglio dei Ministri potrà essere modificato successivamente in Parlamento, con i deputati ed i senatori che potranno contare su una dote aggiuntiva di 800 milioni di euro.  

 

Allarme CSP: con la fine degli incentivi auto si ritorna agli anni ‘60

Il comparto auto sta riprendendo slancio in questi ultimi mesi dopo aver registrato un disastroso 2020. Le associazioni di categoria chiedono pertanto un rifinanziamento degli incentivi del segmento auto più venduto, ossia quelle con emissioni di CO2 da 61 a 135 gr/km, visto che i fondi disponibili sono già esauriti. Si teme che senza incentivi si bloccherà la ripresa dell’intero comparto auto 2021, che incide sul PIL italiano per il 12,5% compreso l’indotto.

 

Questo stanziamento ha indubbiamente sostenuto la domanda senza riuscire però a compensare completamente l’impatto fortemente negativo della pandemia – dichiara CSP Centro Studi Promotor -.  E a ciò si aggiunge che lo stanziamento si è esaurito l’8 aprile con la prenotazione di incentivi da evadersi a breve. La spinta degli incentivi prenotati prima dell’esaurimento dei fondi dovrebbe continuare nella prima metà di maggio. Poi, secondo il Centro Studi Promotor, per il mercato dell’auto si aprirà una crisi ben più severa di quella del primo quadrimestre di quest’anno che potrebbe portare il 2021 a chiudere il suo consuntivo anche molto al di sotto del risultato catastrofico del 2020 in cui, con 1.381.646 auto vendute, si ritornò ai livelli di 50 anni fa, cioè degli anni ’70 del secolo scorso. Un ulteriore calo su questi livelli aprirebbe uno scenario catastrofico per il mercato italiano dell’auto che potrebbe precipitare addirittura sui livelli degli anni ’60 del secolo scorso”.

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