70esimo giorno

Guerra a Gaza, Usa: I giorni di Sinwar (leader di Hamas) sono contati

Il bilancio delle vittime sale a ogni giorno che passa. Israele recupera il corpo di un ostaggio franco-israeliano e continua i raid aerei sulla Striscia

Guerra a Gaza, Usa: I giorni di Sinwar (leader di Hamas) sono contati

Da oltre due mesi, Israele e Hamas si affrontano in una guerra senza esclusione di colpi. Il conflitto ha provocato centinaia di morti, migliaia di feriti e una grave crisi umanitaria nella Striscia di Gaza. Quali sono le cause, gli obiettivi e le conseguenze di questa escalation di violenza? Quali sono le posizioni degli attori internazionali, in particolare degli Stati Uniti, principale alleato di Israele? Quali sono le prospettive di una soluzione pacifica? In questo articolo cerchiamo di fare il punto della situazione, analizzando gli ultimi sviluppi sul campo e sulla scena diplomatica.

 

Il corpo di un ostaggio riportato in Israele

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno comunicato di aver riportato in Israele i resti di Elya Toledano, il 28enne franco-israeliano rapito da Hamas durante l’attacco di massa del 7 ottobre. Toledano era uno dei tantissimi ostaggi israeliani detenuti dal gruppo islamista nella Striscia di Gaza. Gli altri sono ancora in mano a Hamas, che li usa come moneta di scambio per ottenere la liberazione di migliaia di prigionieri palestinesi.

La notizia del ritrovamento del corpo di Toledano ha scosso l’opinione pubblica israeliana, che si stringe attorno ai familiari dei rapiti. Tra loro c’è anche la madre di Oz Shmuel Aradi, il sergente 19enne caduto in battaglia giovedì nel sud di Gaza. Aradi è l’ultimo dei 117 soldati israeliani uccisi nell’offensiva terrestre contro Hamas.

 

La risposta di Israele: raid su Al-Shabura

Nonostante le pressioni internazionali, Israele non intende fermare la sua guerra contro Hamas. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato che continuerà a colpire i terroristi fino a quando non smetteranno di lanciare razzi su Israele. “Non ci faremo intimidire dalle critiche e dalle minacce. Andremo avanti nella nostra missione di difendere il nostro popolo e la nostra nazione”, ha detto Netanyahu.

Una delle ultime azioni militari di Israele è stata un raid aereo su Al-Shabura, un campo profughi palestinese situato a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. L’attacco ha distrutto due palazzi residenziali e ha causato la morte di almeno 13 persone, tra cui donne e bambini. Secondo l’Idf, l’obiettivo era un deposito di armi di Hamas nascosto sotto uno dei due edifici.

 

Biden chiede a Israele di fare più attenzione ai civili

Gli Stati Uniti sono il principale alleato di Israele, ma non condividono tutte le sue scelte. Il presidente Joe Biden ha espresso la sua preoccupazione per il numero crescente di vittime civili a Gaza e ha chiesto a Netanyahu di fare più attenzione a salvare le vite innocenti. “Sosteniamo il diritto di Israele a difendersi da Hamas, ma vogliamo anche vedere una soluzione pacifica del conflitto”, ha detto Biden.

Nel frattempo il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan ha visitato Israele per discutere della situazione con le autorità israeliane. Sullivan è stato informato sulla campagna militare a Gaza, inclusi gli obiettivi, le fasi e le condizioni per passare da un’operazione ad alta intensità a operazioni più chirurgiche contro Hamas. Sullivan ha anche ribadito la condanna degli Usa nei confronti del leader di Hamas Yahya Sinwar, accusato di avere le mani sporche di sangue americano e di detenere ancora ostaggi americani. “I giorni di Sinwar sono contati. Non importa quanto tempo ci vorrà, ma verrà fatta giustizia”, ha detto un funzionario della Casa Bianca.

 

La minaccia di Hamas: arrestati quattro militanti in Germania

Hamas non si arrende e continua a sfidare Israele e i suoi alleati. Il gruppo islamista ha minacciato di intensificare gli attacchi contro le istituzioni ebraiche in Europa, in risposta ai raid israeliani su Gaza. “Non lasceremo che il sangue dei nostri martiri sia versato invano. Colpiremo il nemico ovunque si trovi”, ha detto un portavoce di Hamas.

In Germania, le autorità hanno arrestato quattro militanti di Hamas con l’accusa di aver pianificato attentati contro obiettivi ebraici nel paese. I quattro, di origine palestinese, erano in possesso di esplosivi, armi e documenti falsi. Secondo la polizia, facevano parte di una cellula dormiente di Hamas, attiva da diversi anni in Europa.

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