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Saldi invernali 2024, flop nella prima settimana: -8% di vendite

Gli sconti non hanno convinto i consumatori. Il maltempo e il calendario sfavorevole hanno influito negativamente. I dati di Federmoda e Confimprese

Saldi invernali 2024, flop nella prima settimana: -8% di vendite

I saldi invernali sono da sempre una tradizione immancabile per milioni di italiani, che aspettano con ansia l'occasione di acquistare capi di abbigliamento e accessori a prezzi scontati. Tuttavia, quest'anno la prima settimana di saldi è stata deludente, con un calo delle vendite dell'8% rispetto allo stesso periodo del 2023. Quali sono le cause di questo flop? E quali sono le prospettive per il resto della campagna promozionale?

 

Le cifre del calo nel dettaglio

I dati che emergono dai primi riscontri di Federmoda (Confcommercio) e Confimprese sono concordi nel segnalare una partenza fiacca dei saldi invernali. Secondo Federmoda, il 55% delle imprese associate ha rilevato un calo delle vendite, contro il 24% che ha registrato un trend stabile e il 21% che ha segnato un incremento rispetto al 2023. Secondo Confimprese, nel primo weekend di vendite il 70% delle aziende ha segnalato un trend negativo pari al -5/-6% sullo stesso periodo 2023, mentre il 40% ha dichiarato perdite tra l'11 e il 20%. Solo il 7% ha parlato di un trend positivo. Guardando alle diverse categorie merceologiche, l'abbigliamento-accessori ha confermato le previsioni pre-saldi con un -8,3%, mentre per altro retail il calo è stato del -3,3%.

 

I fattori in gioco

Quali sono i motivi che hanno frenato la corsa all'affare di stagione? Secondo il presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni, alcuni fattori contingenti come il maltempo hanno penalizzato una partenza dei saldi brillante, ma si dice fiducioso che con il miglioramento delle condizioni climatiche di questo fine settimana ci sia un recupero dei clienti. Tuttavia, Felloni denuncia anche la presenza di storture strutturali, come le continue campagne di sconti "selvaggi" lungo tutto l'anno, che richiedono una seria regolamentazione. Anche il presidente di Confimprese, Mario Resca, individua tra le cause della flessione il calendario differente, che ha fatto coincidere il rientro dalle vacanze con la domenica, e le condizioni meteo avverse, che hanno colpito soprattutto i centri storici. Resca sottolinea anche il ruolo delle promozioni e delle scontistiche che si protraggono ormai tutto l'anno, che riducono l'attrattiva dei saldi tradizionali.

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