Funerali solenni Gigi Riva, oggi l’ultimo saluto all’eterna leggenda

Gigi Riva, il più grande calciatore sardo e uno dei più forti attaccanti di tutti i tempi, si è spento la scorsa sera a 79 anni. Il suo corpo è stato esposto nella camera ardente allo stadio di Cagliari Unipol Domus, dove migliaia di tifosi e ammiratori hanno reso omaggio al mitico Rombo di Tuono, autore di 156 gol con la maglia rossoblù e di 35 con quella azzurra. Oggi pomeriggio alle 16 si terranno i funerali solenni nella Basilica di Bonaria, con la partecipazione di numerose autorità sportive e politiche. Un giorno di lutto per tutto il popolo sardo e per il mondo del calcio, che ricorda con affetto e stima il campione che ha fatto sognare generazioni di appassionati.

Un luogo simbolico per l'ultimo saluto

La camera ardente allo stadio di Cagliari è stata allestita su decisione congiunta dei familiari, del Comune e della Prefettura, per consentire a tutti di rendere omaggio a Gigi Riva in un luogo che ha segnato la sua carriera e la sua vita. Lo stadio, infatti, è stato teatro delle sue imprese con la maglia del Cagliari, con cui vinse lo storico scudetto nella stagione 1969-1970, e con quella della Nazionale, con cui disputò due Mondiali (1966 e 1970) e un Europeo (1968), vincendo quest'ultimo. La salma è arrivata ieri all'impianto attorno alle 13.20 e i cancelli sono stati aperti alle 14, rimanendo accessibili fino alle 22. Stamattina la camera ardente è stata riaperta dalle 7 alle 13, per poi essere trasferita nella Basilica di Bonaria, dove si svolgerà la cerimonia funebre officiata da monsignor Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Cei.

Il governo e il mondo dello sport ai funerali

I funerali di Gigi Riva saranno solenni, come ha stabilito il governo, che vuole tributare il massimo onore al calciatore che ha rappresentato l'Italia nel mondo. A presenziare alla cerimonia ci sarà il ministro dello Sport, Andrea Abodi, che porterà il saluto dell'esecutivo. Non mancheranno anche i vertici del Coni, con il presidente Giovanni Malagò, e della Figc, con il presidente Gabriele Gravina. Tra gli ospiti illustri ci saranno anche il ct della Nazionale, Luciano Spalletti, e alcuni ex azzurri campioni del mondo 2006, come Gianluigi Buffon, capo delegazione della squadra nazionale. Sarà presente anche una delegazione del Comune di Leggiuno (Varese), il paese natale di Riva, dove domani sarà osservato il lutto cittadino. Dopo il minuto di silenzio tenuto ieri durante la finale di Supercoppa, tutto lo sport italiano ricorderà il campione durante gli eventi in programma nel prossimo fine settimana, su invito del presidente del Coni.

Le lacrime e i ricordi di chi lo ha conosciuto

Gigi Riva ha lasciato un segno indelebile in chi lo ha conosciuto e lavorato con lui, sia come calciatore che come dirigente. Tra i più commossi c'è l'ex ct della Nazionale Arrigo Sacchi, che al Tg1 ha ricordato i cinque anni passati insieme: "Ha lasciato un ricordo vivissimo: c'era da parte di tutti un certo rispetto. Era la presenza di un grande campione. Sì, mi commuovo ancora. Sì".

Lo stesso sentimento è stato espresso da un altro ex ct azzurro, Marcello Lippi, che ha condiviso con Riva la vittoria dei Mondiali del 2006: "I ragazzi erano affascinati da questa persona - ha detto Lippi - questo personaggio che oltretutto aveva una semplicità e una umiltà incredibili. Era un punto di riferimento per tutti per il suo passato e per come si comportava in quel periodo".

Anche il presidente del Cagliari Tommaso Giulini ha voluto rendere omaggio a Riva davanti alla camera ardente: "Volevo rispettare il silenzio in questo giorno di dolore: Riva ha unito questo popolo, lo ha fatto per decenni, da prima dello scudetto a oggi. L'auspicio è che lo continui a fare ancora, in nome del suo ricordo. Sarà ispirazione per noi e per tutto quello che faremo".

Infine, il Cagliari ha reso omaggio a Riva con una delegazione di giocatori, allenatore e dirigenti, tra cui Claudio Ranieri, che ha definito Riva "un mito, un simbolo, un esempio".