una vittoria storica

Sinner, impresa epica a Melbourne: batte Djokovic e va in finale

Il 22enne di Sesto Pusteria è il primo tennista italiano a raggiungere l’ultimo atto degli Australian Open. Ha sconfitto il numero uno al Mondo in 4 set

Sinner, impresa epica a Melbourne: batte Djokovic e va in finale

Jannik Sinner ha fatto la storia del tennis italiano e mondiale. Ha battuto il più forte di tutti, Novak Djokovic, in una semifinale degli Australian Open che resterà nella memoria di tutti gli appassionati. Ha giocato un tennis spettacolare, dominando i primi due set e resistendo al ritorno del serbo. Ha vinto in quattro set, 6-1, 6-2, 6(6)-7, 6-3, e si è qualificato per la sua prima finale in uno Slam. È il primo italiano a riuscirci a Melbourne, e il più giovane dal 2008. Ora sogna il suo primo trofeo, contro Medvedev o Zverev.

 

Sinner, una partenza da sogno

Il match inizia con un ritmo incredibile da parte di Sinner, che mette subito sotto pressione Djokovic con il suo rovescio potente e il suo dritto preciso. Il serbo, che ha vinto nove volte questo torneo e non perde una partita qui dal 2018, sembra spaesato e commette molti errori. Sinner ne approfitta e conquista due break consecutivi, portandosi sul 5-0. Djokovic riesce a salvare una palla del 6-0, ma non può evitare di cedere il primo set per 6-1. È un risultato clamoroso, che fa esplodere il pubblico di Melbourne Park.

 

Sinner, un secondo set da campione

Il secondo set prosegue sulla stessa falsariga del primo. Sinner non si lascia intimorire dal blasone dell’avversario e continua a giocare con aggressività e sicurezza. Djokovic, invece, non riesce a trovare il suo solito ritmo e sbaglia troppo al servizio e in risposta. Sinner si aggiudica ancora due break, e chiude il secondo set per 6-2. È un dominio assoluto, che lascia tutti a bocca aperta. Sinner è a un solo set dalla finale, mentre Djokovic è in crisi.

 

Djokovic, una reazione d’orgoglio

Nel terzo set, però, il numero uno al Mondo non si arrende. Djokovic inizia a giocare meglio, a muoversi con più fluidità e a colpire con più profondità. Sinner, invece, cala un po’ di intensità e commette qualche errore di troppo. Il set è più equilibrato, e si arriva al tie-break. Qui, Sinner ha la possibilità di chiudere il match, quando si porta sul 6-5 e ha a disposizione un match point. Ma Djokovic lo annulla con un ace, e poi vince il tie-break per 8-6. È il primo set che Sinner perde in tutto il torneo, e potrebbe essere un duro colpo per il suo morale.

 

Sinner, una vittoria storica

Ma Sinner non si lascia abbattere. Nel quarto set, ritrova la sua concentrazione e la sua grinta. Djokovic, invece, sembra aver speso tutte le sue energie nel set precedente, e non riesce a replicare la sua rimonta. Sinner ottiene un break decisivo nel quarto game, e si porta sul 3-1. Da lì in poi, gestisce il vantaggio con maturità e autorità, e non concede nessuna palla break al serbo. Sul 5-3, Sinner serve per il match, e questa volta non sbaglia. Chiude la partita con un ace, e si lascia andare a una gioia incontenibile. Ha vinto in quattro set, 6-1, 6-2, 6(6)-7, 6-3, e si è qualificato per la sua prima finale in uno Slam. È il primo italiano a riuscirci a Melbourne, e il più giovane dal 2008. Ha battuto il più forte di tutti, Novak Djokovic, in una partita che rimarrà nella storia. Ora sogna il suo primo trofeo, contro Medvedev o Zverev. Jannik Sinner ha fatto la storia del tennis italiano e mondiale.

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