Il vertice intergovernativo

A Roma si rinnova il partenariato strategico tra Italia e Romania

Meloni e Ciolacu si incontrano a a Villa Pamphilj e firmano otto documenti di cooperazione e una dichiarazione congiunta nuovi obiettivi e priorità

A Roma si rinnova il partenariato strategico tra Italia e Romania

Il vertice intergovernativo tra Italia e Romania si è tenuto ieri a Roma, con la partecipazione della presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del primo ministro romeno Marcel Ciolacu. I due leader hanno rafforzato la loro amicizia e la loro collaborazione in vari settori di interesse comune, tra cui difesa, giustizia, energia, turismo e protezione civile. Hanno anche affrontato il delicato tema dei detenuti italiani in Romania, tra cui il caso di Filippo Mosca.

 

Un mazzo di rose bianche per la premier

Il primo ministro romeno è arrivato a Villa Pamphilj con un gesto di cortesia: ha regalato un mazzo di rose bianche alla presidente del Consiglio, che lo ha accolto con un sorriso. I due hanno poi firmato una Dichiarazione congiunta che amplia la portata del loro partenariato strategico, delineando nuovi obiettivi e priorità condivise. Hanno anche rilasciato dichiarazioni alla stampa prima del pranzo ufficiale, a cui hanno partecipato i ministri di Esteri, Interni, Difesa, Imprese e Made in Italy, Ambiente e sicurezza energetica, Infrastrutture e trasporti. Nel pomeriggio, il vertice è proseguito con un business forum alla Farnesina.

 

Sette documenti di cooperazione in settori chiave

La premier Meloni ha annunciato la sottoscrizione da parte dei suoi ministri di sette tra memorandum d’intesa, intese tecniche e lettere d’intenti, che riguardano settori molto importanti per entrambi i Paesi: difesa, cooperazione di polizia, giustizia, start up, cooperazione nel settore dell’energia nucleare, la cybersicurezza, il turismo, la protezione civile, la formazione dei funzionari pubblici. Si tratta di documenti che testimoniano la volontà di rafforzare la cooperazione bilaterale e di affrontare le sfide comuni, sia a livello regionale che globale.

 

Un legame economico e umano forte

La premier Meloni ha sottolineato il forte legame economico e umano che unisce l’Italia e la Romania. L’Italia è il secondo cliente e il secondo fornitore della Romania, ed è il primo investitore in Romania per numero di aziende registrate. Oltre 50mila imprese italiane operano in Romania, in settori strategici come l’energia, le infrastrutture, l’agroalimentare, i servizi bancari e la sanità. Allo stesso tempo, la comunità romena è la comunità straniera più numerosa residente in Italia, con oltre un milione di persone, che offrono un contributo prezioso alla società italiana.

 

Il tema delicato dei detenuti

La premier Meloni ha ringraziato il primo ministro Ciolacu per la sua disponibilità in materia di giustizia, esprimendo il suo auspicio che i detenuti condannati in via definitiva nei rispettivi Paesi possano scontare la pena nel Paese di origine. Ha anche fatto riferimento al caso di Filippo Mosca, un italiano detenuto in Romania in attesa di giudizio, le cui condizioni di detenzione sono state giudicate gravi e lesive della dignità. Il primo ministro Ciolacu ha assicurato che il suo governo seguirà con attenzione la situazione e che rispetterà i diritti umani e le norme europee.

Nella Dichiarazione congiunta, le due Parti hanno espresso la loro determinazione a consolidare il quadro bilaterale in materia di cooperazione giudiziaria, sia civile che penale, in base agli atti giuridici vigenti adottati a livello dell’Ue. Hanno anche manifestato la loro volontà di risolvere problemi di interesse comune, anche attraverso l’attività dei magistrati di collegamento, nonché di promuovere lo scambio di buone pratiche e di esperienze.

 

Un vertice di successo

Il vertice intergovernativo tra Italia e Romania si è concluso con un bilancio positivo, che ha confermato la solidità e la profondità del rapporto tra i due Paesi. I due leader hanno dimostrato di condividere una visione comune su molti temi, sia a livello bilaterale che multilaterale, e di avere la volontà di collaborare per il bene dei loro popoli e dell’Europa. Hanno anche espresso il loro apprezzamento per il ruolo svolto dalla comunità romena in Italia e dalla comunità italiana in Romania, che rappresentano un ponte di amicizia e di integrazione.

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