ieri sera su Rai Uno

Meloni da Vespa: “Maggioranza solida, ma no al terzo mandato”

La premier respinge la proposta della Lega circa la ricandidatura dei presidenti di regione. Tra i temi trattati anche il Pnrr, la Sanità e il premierato.

Meloni da Vespa: “Maggioranza solida, ma no al terzo mandato”

La premier Giorgia Meloni è stata ospite di Bruno Vespa nella trasmissione "Cinque minuti" su Rai 1. Nel corso dell'intervista ha affrontato diversi argomenti, tra cui il Pnrr, la Sanità, il premierato e il terzo mandato per i governatori regionali. Su quest'ultimo punto ha ribadito la sua contrarietà alla proposta della Lega, bocciata in commissione al Senato, e ha sottolineato la compattezza della maggioranza.

 

Il no al terzo mandato

La commissione affari costituzionali del Senato ha respinto l'emendamento al decreto elettorale presentato dalla Lega, che mirava a eliminare il limite di due mandati per i presidenti di regione. La proposta avrebbe permesso a Luca Zaia di ricandidarsi in Veneto. L'emendamento ha ottenuto solo quattro voti favorevoli, quelli dei senatori leghisti e di Italia Viva, e 16 contrari, quelli di Fratelli d'Italia, Forza Italia, Pd, M5s e Avs.

Il vicepremier Matteo Salvini ha annunciato che non si darà per vinto e che porterà la questione in Aula, dove il Parlamento è sovrano. Tuttavia, la premier Meloni ha chiarito che il terzo mandato "non era nel programma e non è iniziativa di governo". Ha aggiunto che non ci sono tensioni con Salvini e che la maggioranza è solida, nonostante le ricostruzioni "non veritiere" che parlano di scontri tra i partiti. Al contrario, la segretaria del Pd, Elly Schlein, ha accusato la maggioranza di essere divisa e di avere un "bel problema" con le sue differenze.

 

Il Pnrr e la Sanità

La premier Meloni ha parlato anche del Piano nazionale di ripresa e resilienza, evidenziando come il governo abbia "ottenuto la terza rata, la quarta rata e presentato gli obiettivi della quinta, liberando 21 miliardi". Ha detto che il Pnrr è uno strumento fondamentale per rilanciare l'economia e l'occupazione, e che il governo sta lavorando per rendere efficaci e trasparenti gli investimenti.

Sul tema della Sanità, Meloni ha affermato che il governo ha aumentato le risorse destinate al fondo sanitario nazionale, portandole a 136 miliardi, una cifra "mai vista in Italia, nemmeno durante il periodo di pandemia". Ha sottolineato l'importanza di garantire una sanità di qualità e di prossimità, e di contrastare le disuguaglianze territoriali.

 

Il premierato

Infine, la premier Meloni ha ribadito la sua volontà di introdurre il premierato, cioè la possibilità per i cittadini di eleggere direttamente il capo del governo. Ha spiegato che si tratta di "un passo fondamentale per garantire attraverso la volontà popolare stabilità al Paese, in quanto non si può cambiare governo in media ogni anno e mezzo". Ha aggiunto che il premierato sarebbe anche un modo per rafforzare il ruolo dell'Italia in Europa e nel mondo.

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