il programma della giornata

Due anni di guerra in Ucraina, Meloni: “Sosteniamo Kiev contro Putin”

La premier Meloni è a Kiev per il secondo anniversario dell’invasione russa e per presiedere dalla cattedrale di Santa Sofia il G7 in videoconferenza

Due anni di guerra in Ucraina, Meloni: “Sosteniamo Kiev contro Putin”

Due anni fa, la Russia di Vladimir Putin lanciava un'aggressione militare contro l'Ucraina, tentando di occupare la capitale Kiev e altre regioni del Paese. Da allora, la guerra non si è mai fermata, causando migliaia di vittime e una grave crisi umanitaria. L'Europa e il mondo libero hanno espresso la loro solidarietà all'Ucraina e hanno imposto sanzioni alla Russia, ma senza riuscire a fermare l'avanzata di Mosca. Oggi, la premier italiana Giorgia Meloni è a Kiev per il secondo anniversario dell'invasione, per partecipare a una serie di eventi e per presiedere il G7 in videoconferenza. Il suo messaggio è chiaro: l'Italia e i suoi alleati sono al fianco dell'Ucraina e non accetteranno mai la violazione del diritto internazionale da parte della Russia.

 

Meloni a Hostomel, il simbolo della resistenza ucraina

Il primo appuntamento della giornata della premier Meloni sarà all'aeroporto Antonov di Hostomel, a 10 chilometri da Kiev, dove si è svolta una cerimonia in onore dei soldati ucraini che due anni fa respinsero l'attacco russo alla capitale. L'aeroporto era infatti il primo obiettivo strategico delle forze di Putin, che volevano usarlo come base aerea per inviare rinforzi e mezzi corazzati. Grazie al coraggio e alla determinazione dei militari ucraini, che danneggiarono la pista rendendola inutilizzabile, i russi non riuscirono a realizzare il loro piano e dovettero ritirarsi. La battaglia di Hostomel è considerata una delle più importanti della guerra e un simbolo della resistenza ucraina.

Alla cerimonia parteciperanno, oltre alla premier Meloni, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il primo ministro belga e presidente di turno del Consiglio Ue Alexander De Croo, e il primo ministro canadese Justin Trudeau. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky consegnerà le medaglie al valore a alcuni dei superstiti della battaglia, che riceveranno la calorosa ovazione dal pubblico. I leader terranno poi dei discorsi dal palco, esprimendo il loro apprezzamento per il sacrificio dei soldati ucraini e la loro condanna per l'aggressione russa.

 

Gli accordi di sicurezza Italia-Ucraina

Dopo la cerimonia all'aeroporto, la premier Meloni si recherà a palazzo Mariinskij, sede della presidenza ucraina, dove ha incontrato il presidente Zelensky per un colloquio bilaterale. I due leader discuteranno della situazione della guerra, delle relazioni tra l'Ucraina e l'Unione europea, e della cooperazione tra i due Paesi in vari settori, in particolare quello della sicurezza e della difesa. Al termine dell'incontro, firmeranno una serie di accordi di collaborazione, tra cui uno per la fornitura di armi e munizioni italiane all'esercito ucraino, e uno per la formazione e l'addestramento dei militari ucraini da parte di esperti italiani. Per la premier Meloni questi accordi sono un segno tangibile dell'impegno dell'Italia a sostenere l'Ucraina nella sua lotta per la libertà e la sovranità.

 

Meloni presiede il G7 in videoconferenza

Il terzo e ultimo appuntamento della giornata della premier Meloni sarà la riunione del G7 in videoconferenza, che si terrà dalla cattedrale di Santa Sofia, nel centro di Kiev. La riunione, vedrà la partecipazione dei leader di Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Canada e Giappone, oltre che dei rappresentanti dell'Ue, e avrà come tema principale la crisi ucraina e le possibili azioni da intraprendere per porre fine al conflitto. La premier Meloni, in qualità di presidente di turno del G7, aprirà la riunione con un discorso in cui ribadirà il sostegno del gruppo all'Ucraina e la richiesta di un cessate il fuoco immediato e duraturo. Denuncerà inoltre la responsabilità della Russia non solo per l'invasione dell'Ucraina, ma anche per la morte dell'oppositore Alexei Navalny, avvenuta in circostanze misteriose lo scorso anno. Infine lancerà un appello alla comunità internazionale per aumentare la pressione diplomatica ed economica su Mosca, al fine di costringerla a ritirare le sue truppe dal territorio ucraino e a rispettare gli accordi di pace di Minsk.

La riunione del G7 si concluderà con una dichiarazione congiunta, in cui i leader esprimeranno la loro solidarietà all'Ucraina e la loro condanna della Russia, e annunceranno nuove misure di sostegno al Paese, tra cui aiuti umanitari, finanziamenti per la ricostruzione, e forniture di materiale militare. Inoltre inviteranno la Russia al tavolo delle trattative e a impegnarsi per una soluzione pacifica e duratura della crisi.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA