Il disegno di legge

TikTok e USA: scontro su diritti e minacce alla sicurezza nazionale

Il CEO della famosa piattaforma cinese fa appello agli utenti degli Stati Uniti a difendere l’app e resistere alle mosse dell’amministrazione Biden

TikTok e USA: scontro su diritti e minacce alla sicurezza nazionale

In un contesto di crescente tensione tra le potenze globali, TikTok si trova al centro di una controversia che coinvolge diritti degli utenti e questioni di sicurezza nazionale. Il CEO di TikTok, Shou Zi Chew, ha esortato gli utenti americani a mobilitarsi in difesa della piattaforma, dopo che la Camera dei Rappresentanti ha votato una legge che potrebbe costringere l’azienda a separarsi dal suo proprietario cinese, ByteDance, o a essere bandita negli Stati Uniti.

 

Mobilizzazione TikTok: l’appello del CEO 

Il CEO di TikTok, Shou Zi Chew, ha lanciato un appello agli utenti statunitensi, sollecitandoli a difendere la nota piattaforma di video-sharing, di proprietà del colosso cinese ByteDance. Questo invito segue l’approvazione da parte della Camera dei Rappresentanti di una legge che potrebbe obbligare TikTok a tagliare i ponti con il suo proprietario cinese o a rischiare l’esclusione dal mercato USA. “Supereremo insieme questa sfida. Difendi i tuoi diritti costituzionali. Fai sentire la tua voce,” ha dichiarato Shou in un video diffuso su X, la piattaforma di Elon Musk.

 

Il futuro di TikTok: incertezze e speranze

Il disegno di legge, accolto con un’ampia maggioranza bipartisan alla Camera (352 voti favorevoli contro 65), ora si trova al Senato, dove il suo esito rimane incerto. Molti temono che una decisione radicale possa influenzare negativamente l’app, che conta 170 milioni di utenti negli USA. Il presidente Joe Biden ha espresso la sua intenzione di firmare il provvedimento, noto come Protecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act, qualora giunga alla sua scrivania, come confermato dalla Casa Bianca.

 

Ferma Condanna della Cina:

Dopo il voto, Shou Zi Chew ha incitato gli utenti americani a esprimersi liberamente e a condividere le proprie esperienze, rivolgendosi anche ai senatori. “Continueremo a lottare con tutti i mezzi a nostra disposizione, compreso il ricorso ai diritti legali, per salvaguardare questa eccezionale piattaforma che abbiamo costruito insieme a voi,” ha ribadito nel video su X. La misura in discussione imporrebbe a ByteDance di cedere TikTok entro 180 giorni o di affrontare il divieto negli app store di Apple e Google negli USA. Inoltre, darebbe al presidente degli Stati Uniti l’autorità di identificare altre app come minacce alla sicurezza nazionale, se controllate da nazioni avversarie. 

La risposta della Cina alla recente mossa statunitense è stata di netta contrarietà. “Questa azione si rivolgerà contro gli Stati Uniti,” ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri, Wang Wenbin, mercoledì, etichettando la politica di Washington come “bullismo”. Nonostante l’assenza di prove concrete che incolpino TikTok di essere una minaccia alla sicurezza nazionale, Wang ha sottolineato che gli Stati Uniti persistono nella loro campagna di soppressione nei confronti dell’applicazione

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