alle Regionali di aprile

Cambio di rotta in Basilicata: Lacerenza si ritira, Chiorazzo in corsa

Domenico Lacerenza si ritira dalle Regionali, sostituito da Angelo Chiorazzo; accordo con Italia Viva per sostenere il governatore uscente Vito Bardi

Cambio di rotta in Basilicata: Lacerenza si ritira, Chiorazzo in corsa

Il panorama politico della Basilicata è in pieno fermento. La sostituzione del candidato a sinistra e i nuovi accordi tra i partiti dell'opposizione, potrebbero provocare una dura reazione nei cittadini lucani chiamati a valutare queste nuove proposte e a decidere il futuro della loro regione alle urne ad aprile. Dopo un iniziale sostegno da parte di PD, M5S, Avs e +Europa, infatti, l'oculista Domenico Lacerenza ha deciso di ritirarsi dalla corsa alla presidenza della Regione Basilicata, lasciando spazio a Angelo Chiorazzo.

 

Lacerenza si ritira

Lacerenza nell'annunciare il ritiro della sua candidatura alle elezioni Regionali 2024 in Basilicata, ha voluto sottolineare l’importanza di mantenere l’unità tra moderati e progressisti, nonostante le dure reazioni suscitate e le critiche ricevute da parte di sindaci e sindacalisti della sua regione, alla sua candidatura

 “La mia rinuncia serve a preservare l’armonia e la coesione del nostro schieramento,” ha spiegato Lacerenza prima didi ritirarsim assicurato che la sua decisione è stata presa con serenità e nel migliore interesse delle forze politiche che lo avevano proposto.

 

Chiorazzo e la nuova visione per la Basilicata

Se Lacerenza si ritira, Angelo Chiorazzo si candida. In un comunicato, Chiorazzo ha annunciato la sua volontà di rappresentare il popolo insieme a Basilicata Casa Comune e altre liste civiche. Una mossa questa che è stata da lui motivata dalla necessità di "voltare pagina" e riaccendere l'entusiasmo politico nella regione. Invitando tutti i sostenitori a unirsi nella campagna elettorale, e sottolineando l'importanza di riportare la regione alla sua gloria passata. “Per innovare, dobbiamo voltare pagina,” si legge nella nota. “Non conta l’appartenenza politica; ciò che conta è l’energia e l’entusiasmo per rinnovare la nostra regione,” ha concluso, evidenziando la volontà di cambiamento e la necessità di agire ora per il futuro della Basilicata.

 

Le reazioni politiche

Il ritiro di Lacerenza ha suscitato reazioni contrastanti. Carlo Calenda di Azione ha criticato aspramente la situazione: "Lacerenza si ritira? Sono dilettanti allo sbaraglio. Altro capolavoro politico di Conte con Pd a rimorchio".

D'altra parte, Giuseppe Conte del M5S ha difeso Lacerenza, attribuendo il suo ritiro ai giochi di corrente e locali. "Lacerenza era persona giusta, lo hanno impallinato."  "In Basilicata si è scatenato il tiro al piccione sulla persona che avevamo trovato, che aveva i requisiti giusti e che ora sembra aver rinunciato". "Un professionista serio, capace, competente. Un civico, hanno iniziato a impallinarlo come con me quando divenni presidente del Consiglio. Giochi di corrente, giochi locali. Ma non saremo mai in Basilicata con le famiglie che governano da 40 anni, non le appoggeremo, lo dico a chi ci sta insultando in queste ore".

 

Accordo con Italia Viva e Bardi

Nel frattempo, Italia Viva ha annunciato il suo sostegno al governatore uscente Vito Bardi per le prossime elezioni regionali. L'accordo è stato raggiunto dopo un incontro tra la senatrice Raffaella Paita e il presidente Bardi, con il consenso dei vertici regionali e provinciali del partito. Questa alleanza sottolinea la volontà di entrambe le parti di consolidare una coalizione di centrodestra per garantire continuità nell'amministrazione regionale.

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