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L’Indonesia si trova nuovamente di fronte a una minaccia naturale di proporzioni significative. Il vulcano Ruang, situato nell’isola di Sulawesi, è entrato in una fase critica di attività eruttiva, scatenando la diramazione di un’allerta tsunami e la conseguente evacuazione di migliaia di residenti. La situazione è monitorata costantemente dalle autorità competenti, mentre la popolazione locale e i turisti sono tenuti a mantenere la massima prudenza.
L'eruzione del vulcano Ruang
Il risveglio del gigante di fuoco ha portato le autorità indonesiane a dichiarare lo stato di emergenza. Il vulcano Ruang, noto per la sua imprevedibilità, ha manifestato una serie di potenti eruzioni che hanno sollevato nubi di cenere fino a chilometri di altezza. In risposta, più di 11.000 abitanti dell’area circostante sono stati costretti ad abbandonare le loro case, cercando rifugio in zone ritenute più sicure. Il Centro indonesiano di vulcanologia e mitigazione dei disastri geologici ha elevato l’allerta al massimo livello, segnalando il rischio di tsunami derivante dall’instabilità geologica.
L’eruzione del Ruang ha anche interrotto le operazioni dell’aeroporto di Manado, vitale per la connettività della regione. La cenere vulcanica, pericolosa per i motori degli aerei, ha reso necessaria la sospensione dei voli per 24 ore. Gli esperti avvertono che le conseguenze di queste eruzioni potrebbero estendersi ben oltre i confini locali, influenzando i modelli climatici e le rotte aeree internazionali.
Sicurezza aerea e memorie di tragedie passate
L’aeroporto internazionale Sam Ratulangi, situato nella città di Manado, si trova a oltre 100 chilometri di distanza dal vulcano Ruang, fungendo da vitale snodo aereo per la regione. La memoria è ancora fresca dell’evento catastrofico del 2018, quando l’eruzione del vulcano Anak Krakatau innescò uno tsunami devastante lungo le coste di Sumatra e Giava, mietendo 430 vittime innocenti. Questi eventi tragici riecheggiano nel presente, mentre l’Indonesia, posizionata sulla volatile “cintura di fuoco del Pacifico”, affronta nuovamente il pericolo di disastri naturali.
La recente attività del vulcano Ruang ha messo in moto un’imponente operazione di evacuazione coordinata dai servizi di emergenza. Con diverse eruzioni che hanno scosso il Sulawesi centrale, causando feriti e lo sfollamento di oltre 1.600 persone, il livello di allerta è stato elevato al grado “IV”, il più alto possibile. La notte scorsa, il dipartimento di vulcanologia ha registrato tre eruzioni significative, con colonne di cenere che si sono innalzate fino a 3.000 metri, accompagnate da sismi di lieve entità.
L’agenzia nazionale per la gestione dei disastri ha emesso un severo avviso: chiunque si trovi entro un raggio di 6 chilometri dall’isola di Tagulandang deve evacuare immediatamente verso zone sicure, lontane dall’influenza del vulcano.