Intesa Sanpaolo, un bilancio 2023 da record e dividendi per 5,4 mld

Intesa Sanpaolo, leader bancario italiano ed europeo, ha presentato un bilancio record e una visione incentrata sull’innovazione e l’impatto sociale. L’Assemblea degli azionisti di Intesa Sanpaolo che si è riunita lo scorso 24 aprile, ha segnato un momento cruciale per la banca, con una partecipazione che ha superato il 61% del capitale sociale, l’evento ha rappresentato un punto di svolta per gli investitori, delineando il futuro finanziario dell’istituto.
Il CEO Carlo Messina ne ha evidenziato l’utile netto, la distribuzione di dividendi e l’impegno ESG, mentre l’innovazione tecnologica e la responsabilità sociale rimangono le strategie guida della banca.

Intesa Sanpaolo: l’assemblea premia gli azionisti

L’Assemblea degli azionisti di Intesa Sanpaolo ha approvato con una maggioranza schiacciante il bilancio 2023, riflettendo la fiducia e la solidità dell’istituto bancario. Con oltre il 99% dei voti favorevoli, il bilancio d’esercizio ha evidenziato non solo la salute finanziaria della Capogruppo ma anche la generosità verso gli azionisti, con una distribuzione di dividendi che ha raggiunto il 70% dell’utile netto consolidato.

La decisione di distribuire un saldo di dividendi per un totale di 5,4 miliardi di euro ha suscitato un’onda di ottimismo tra gli azionisti. La banca ha dimostrato un impegno tangibile nel premiare la fedeltà e l’investimento dei suoi sostenitori, con un rendimento del dividendo del 12,1% che si staglia come faro nel panorama bancario.

Un voto di fiducia 

Nel secondo punto all’ordine del giorno, l’Assemblea ha espresso un forte consenso sulle politiche di remunerazione e incentivazione per il 2024. Con quasi il 89% dei voti favorevoli, gli azionisti hanno approvato le strategie che guideranno la remunerazione del Gruppo, delineando un quadro di incentivi mirati a premiare e motivare i talenti all’interno dell’organizzazione.

La trasparenza nelle politiche di remunerazione è stata al centro del dibattito, con l’Assemblea che ha votato favorevolmente - con oltre il 93% dei voti - sulla Sezione II dell’Informativa sui compensi corrisposti nell’esercizio 2023. Questo segnala un impegno verso la chiarezza e la responsabilità nella gestione dei compensi.

L’approvazione del Sistema di Incentivazione Annuale 2024 ha raccolto un ampio consenso, con quasi il 98% dei voti a favore. Questo sistema, che prevede l’utilizzo di azioni ordinarie Intesa Sanpaolo, è una mossa strategica per incentivare i cosiddetti ‘Risk Taker’ e altri profili chiave, assicurando che i migliori talenti siano adeguatamente ricompensati in un contesto competitivo globale. Con questa decisione, Intesa Sanpaolo si posiziona come un leader innovativo nel campo delle remunerazioni bancarie.

Azioni proprie, un mandato forte per il Consiglio

Con una schiacciante maggioranza del 99,76%, l’Assemblea degli azionisti di Intesa Sanpaolo ha conferito un mandato chiaro al Consiglio di Amministrazione: procedere con l’acquisto di azioni proprie. Questa decisione strategica autorizza la banca a intraprendere un piano di acquisto fino a un massimo di 1,7 miliardi di euro, con un limite di 1 miliardo di azioni, da completare entro il 25 ottobre 2024. Gli acquisti saranno effettuati nel rispetto delle normative vigenti, assicurando che il prezzo di acquisto non si discosti oltre il 10% dal prezzo di riferimento del giorno precedente l’operazione.

L’Assemblea ha inoltre espresso un forte sostegno, con il 99,14% dei voti, all’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie a supporto dei Piani di Incentivazione del Gruppo. Questo include l’acquisto di azioni fino allo 0,16% del capitale sociale, nel rispetto dei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili. Questa mossa dimostra l’impegno di Intesa Sanpaolo nel valorizzare e incentivare i propri dipendenti attraverso piani di remunerazione basati su azioni della società.

Con un consenso del 99,62%, l’Assemblea ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione a procedere con operazioni di mercato che includono l’acquisto di fino a 10 milioni di azioni per un valore complessivo di 30 milioni di euro. Queste operazioni saranno guidate da criteri di prezzo flessibili ma precisi, e permetteranno all’azienda di alienare le azioni possedute senza limiti temporali, sempre nel rispetto delle normative applicabili. Queste azioni riflettono una gestione prudente e proattiva del capitale da parte di Intesa Sanpaolo, con l’obiettivo di massimizzare il valore per gli azionisti e sostenere la crescita futura dell’istituto bancario.

Inoltre, l’Assemblea ha confermato la possibilità di conservare le azioni proprie a servizio di eventuali futuri piani di incentivazione o di compensi da corrispondere in occasione della cessazione anticipata del rapporto di lavoro, dimostrando così una visione a lungo termine per la gestione delle risorse umane e del capitale.

L'annullamento massimo

L’Assemblea di Intesa Sanpaolo ha preso una decisione significativa riguardo il proprio patrimonio azionario, approvando con una maggioranza del 99,33857% la proposta di annullamento di un massimo di 1 miliardo di azioni proprie. Questa operazione, che non comporterà una riduzione del capitale sociale, riflette una strategia di ottimizzazione della struttura del capitale e di adeguamento alle dinamiche di mercato.

Il Consiglio di Amministrazione è stato delegato, con la possibilità di subdelega al Presidente e al Consigliere Delegato e CEO, a eseguire l’annullamento delle azioni, in una o più tranche, entro il 25 ottobre 2024. In seguito a queste operazioni, sarà necessario aggiornare l’articolo 5 dello Statuto per riflettere le variazioni nel numero di azioni. Questo processo è stato già verificato e approvato dall’Autorità di Vigilanza, assicurando che tutte le modifiche siano in linea con i requisiti normativi e le migliori pratiche di governance.

Carlo Messina: visione e innovazione alla guida di Intesa Sanpaolo

Carlo Messina, CEO di Intesa Sanpaolo, ha espresso grande soddisfazione per i risultati raggiunti dalla banca, presentando un bilancio che sottolinea la leadership europea dell’istituto in termini di solidità finanziaria, redditività e impegno nel campo ESG. Ha evidenziato come la banca si distingua per la sua offerta commerciale, la gestione efficiente delle attività internazionali e l’innovativa offerta digitale, consolidando la sua posizione di Banca Zero NPL.

Messina ha annunciato un utile netto di 7,7 miliardi di euro per il 2023 e una distribuzione di 5,4 miliardi di euro in dividendi, a cui si aggiunge un piano di buyback di 1,7 miliardi. Ha sottolineato l’importanza di questo ritorno economico per le famiglie italiane e le Fondazioni azioniste, che contribuisce significativamente al tessuto sociale dei territori. Inoltre, ha messo in luce il contributo di Intesa Sanpaolo al bilancio pubblico attraverso il pagamento di imposte dirette e indirette per un totale di 4,6 miliardi di euro.

Il CEO ha poi descritto l’impegno della banca nel sostenere l’economia italiana con oltre 40 miliardi di euro di credito a medio e lungo termine erogati nel 2023. Ha enfatizzato l’attenzione di Intesa Sanpaolo verso i clienti e la loro fiducia, nonché l’importanza dell’ascolto e della consulenza personalizzata. Ha ricordato l’impegno della banca nel principale progetto di coesione sociale del Paese, con un investimento di 1,5 miliardi di euro entro il 2027.

Messina ha poi parlato dell’importanza dell’innovazione tecnologica per Intesa Sanpaolo, citando la piattaforma cloud isytech, la banca digitale isybank e la piattaforma di Wealth Management Fideuram Direct. Ha evidenziato il ruolo cruciale dell’intelligenza artificiale nel migliorare i processi e i servizi, garantendo al contempo la sicurezza e l’efficacia nell’uso delle nuove tecnologie.

Infine, ha messo in risalto l’impegno di Intesa Sanpaolo nelle politiche ESG, riconoscendo il suo ruolo di Impact Bank a livello globale e la sua inclusione in prestigiosi indici di sostenibilità. Ha concluso sottolineando l’importanza delle persone e dei talenti all’interno dell’organizzazione, e la determinazione del Gruppo a perseguire il successo a beneficio dell’economia e della società italiane.