La nuova indennità

Bonus 100 euro da gennaio 2025: a chi spetta, da quando e domanda

Il governo ha approvato un bonus una tantum per i lavoratori dipendenti con reddito inferiore a 28mila euro a partire dal prossimo anno, ecco come funziona

Bonus 100 euro da gennaio 2025: a chi spetta, da quando e domanda

Il Governo italiano si fa portavoce delle esigenze dei lavoratori dipendenti, introducendo un bonus di 100 euro destinato a sostenere il potere d’acquisto delle famiglie. Questa misura, inserita nel più ampio contesto di riforma fiscale, mira a offrire un immediato sollievo finanziario, anticipando ulteriori interventi strutturali. Ecco una disamina dettagliata dei requisiti e delle modalità di accesso a questa nuova indennità.

 

Bonus 100 euro a chi spetta

Il bonus di 100 euro, annunciato dal viceministro all’Economia Maurizio Leo, è stato concepito per infondere vigore nei consumi domestici e preludere a una più ampia detassazione delle gratifiche natalizie. Per accedere a tale beneficio, i lavoratori dipendenti dovranno soddisfare specifici criteri reddituali nel 2024: un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro e un’imposta lorda sui redditi da lavoro dipendente maggiore delle detrazioni spettanti. In altre parole, il lavoratore non deve rientrare nella categoria degli incapienti.

 

Bonus 100 euro requisiti e calcolo

Il nucleo familiare gioca un ruolo cruciale nell’assegnazione del bonus. È richiesto che il lavoratore abbia un coniuge e almeno un figlio fiscalmente a carico. Il decreto prevede inoltre condizioni particolari per i genitori single. L’importo del bonus, soggetto a tassazione, varierà in base all’aliquota marginale del 23% applicabile ai redditi fino a 28mila euro e sarà proporzionato al periodo lavorativo dell’anno.

 

 

Bonus 100 euro da quando e domanda

Il nuovo anno porta con sé una novità significativa per 1,1 milioni di famiglie italiane: l’introduzione del bonus di 100 euro nella busta paga di gennaio 2025. Questa misura, che mira a sostenere i lavoratori dipendenti, richiede un’attiva partecipazione del beneficiario per la sua ottenimento. Sarà compito del lavoratore richiedere il bonus al proprio datore di lavoro, fornendo una dichiarazione scritta che attesti il diritto al bonus e includendo il codice fiscale del coniuge e dei figli a carico.

I sostituti d’imposta, ovvero i datori di lavoro, avranno il compito di recuperare il credito fiscale maturato dal lavoratore, compensandolo con le imposte e i contributi dovuti. Inoltre, sarà loro responsabilità verificare il diritto all’indennità in fase di conguaglio. Qualora emergesse che il bonus non spetta al lavoratore, i datori di lavoro saranno incaricati di recuperare l’importo precedentemente erogato. Questo processo di verifica assicura che il bonus sia distribuito equamente e secondo i criteri stabiliti, garantendo trasparenza e correttezza nell’erogazione del beneficio.

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