Una straordinaria performance finanziaria

Intesa Sanpaolo brilla nel primo trimestre con € 2,3 mld di utile

Il Gruppo risulta perfettamente in linea con l’ambizioso obiettivo annuale di oltre 8 miliardi: dividendi e buyback confermano solidità e fiducia nel futuro

Intesa Sanpaolo brilla nel primo trimestre con € 2,3 mld di utile

In un contesto economico in rapida evoluzione, Intesa Sanpaolo emerge come un pilastro di forza e resilienza. Con una performance che supera le aspettative, la Banca non solo celebra un trimestre finanziario eccezionale ma riafferma anche il suo impegno verso una crescita sostenibile e responsabile, ponendo le basi per un futuro prospero per tutti gli stakeholder.

 

La performance finanziaria

Nel primo trimestre del 2024, Intesa Sanpaolo ha registrato un utile netto di € 2,3 miliardi, un risultato che si allinea perfettamente con l’ambizioso obiettivo annuale di oltre € 8 miliardi. Questo successo finanziario si traduce in un significativo ritorno per gli azionisti, con € 1,6 miliardi di dividendi maturati nel trimestre, che si sommano al saldo dei dividendi del 2023 di € 2,8 miliardi, previsti per maggio, e a un buyback di € 1,7 miliardi programmato per giugno.

L’ottimo andamento economico e patrimoniale di Intesa Sanpaolo ha generato un valore significativo non solo per gli azionisti ma per tutti gli stakeholder, grazie anche a un forte impegno ESG. Il Gruppo ha prodotto € 1,6 miliardi in imposte, in aumento di € 0,2 miliardi rispetto al primo trimestre del 2023, e ha espanso il programma di assistenza alimentare e alloggiativa per le persone in difficoltà, con oltre 38,3 milioni di interventi tra il 2022 e il primo trimestre del 2024. Inoltre, ha rafforzato le iniziative per combattere le disuguaglianze e promuovere l’inclusione finanziaria, sociale, educativa e culturale, con € 15,8 miliardi di credito sociale e rigenerazione urbana. Infine, ha contribuito con circa € 1,5 miliardi nel periodo 2023-2027 per affrontare le esigenze sociali, di cui circa € 0,4 miliardi già nel 2023 e nel primo trimestre del 2024.

 

Prospettive ottimistiche per il Piano di Impresa di Intesa Sanpaolo

Il Piano di Impresa 2022-2025 di Intesa Sanpaolo procede spedito, con l’obiettivo di mantenere un utile netto annuo superiore agli 8 miliardi di euro per il 2024 e il 2025. Si prevede una crescita robusta dei ricavi, sostenuta da un incremento degli interessi netti e delle commissioni nette, nonché dal risultato positivo dell’attività assicurativa, grazie alla posizione di leader del Gruppo nel settore Wealth Management, Protection & Advisory. Nonostante gli investimenti in tecnologia, si attende una stabilità dei costi operativi, favorita anche da una riduzione delle spese per il personale. Il basso costo del rischio è garantito dallo status di Banca a “zero NPL” e dall’alta qualità del portafoglio crediti. Inoltre, si prevede una diminuzione dei tributi e altri oneri relativi al sistema bancario, grazie all’eliminazione del contributo al fondo di risoluzione.

La distribuzione di valore si preannuncia forte, con un payout ratio cash del 70% dell’utile netto consolidato per ogni anno del Piano di Impresa, e un aumento del dividendo per azione per il 2024 e il 2025 rispetto al 2023. È previsto un buyback di 1,7 miliardi di euro a partire da giugno 2024, con ulteriori distribuzioni per il 2024 e il 2025 da valutare annualmente. La solidità patrimoniale è confermata da un Common Equity Tier 1 ratio che supera il 12% come obiettivo del Piano di Impresa secondo le regole di Basilea 3 / Basilea 4, prevedendo un ratio superiore al 14% ante Basilea 4, oltre il 13,5% post Basilea 4 e oltre il 14,5% post Basilea 4 includendo l’assorbimento delle DTA, previsto per la maggior parte entro il 2028.

 

Messina: Intesa Sp leader europeo in redditività e cost/income

Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, sottolinea la solidità dei risultati ottenuti nel primo trimestre del 2024, che confermano la banca come leader europeo in termini di redditività elevata e sostenibile, forza patrimoniale e basso profilo di rischio. Questi risultati rafforzano il ruolo unico di Intesa Sanpaolo nel supporto all’economia reale e sociale italiana. Nel maggio 2024, saranno distribuiti dividendi per 2,8 miliardi di euro come saldo dell’esercizio 2023, e viene confermato l’obiettivo di un utile netto per il 2024 superiore agli 8 miliardi di euro. L’utile netto del primo trimestre 2024 è stato di 2,3 miliardi, in crescita del 18% rispetto allo stesso periodo del 2023, permettendo di accantonare dividendi per 1,6 miliardi di euro. Il risparmio affidato da famiglie e imprese è cresciuto di 28 miliardi nel trimestre, superando i 1.300 miliardi totali. La forte attenzione ai costi, nonostante l’aumento degli investimenti tecnologici, ha permesso di raggiungere il miglior risultato di sempre in termini di cost/income. Le imposte dirette e indirette sostenute nel primo trimestre 2024 ammontano a 1,6 miliardi di euro, e il credito a medio e lungo termine erogato in Italia si avvicina ai 9 miliardi.

 

Profumo nuovo presidente di Isybank

Nonostante i dati di bilancio non abbiano riservato sorprese, una novità significativa emerge dalla governance delle controllate. Francesco Profumo, ex presidente della Compagnia San Paolo, assume la presidenza di Isybank, la banca digitale del gruppo Intesa Sanpaolo, lasciando il posto a Mario Boselli come vice presidente. Antonio Valitutti è confermato come amministratore delegato, e il consiglio di amministrazione vede la partecipazione di Vanna Alfieri, Giampio Bracchi, Renato Cerioli, Achille Galdini, Paola Papanicolau e Claudia Vassena.

Carlo Messina esprime fiducia nella presidenza di Francesco Profumo, sottolineando che Isybank beneficerà delle sue competenze, esperienze e sensibilità verso l’innovazione, in linea con il posizionamento di Intesa Sanpaolo come leader europeo anche nel campo tecnologico, supportato da investimenti significativi di 3 miliardi di euro dal 2022 a oggi.

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