Uno zar a pechino

Cina-Russia, amici strategici che vogliono una conferenza di pace

In un incontro storico, Xi e Putin sottolineano l’importanza di una soluzione politica in Ucraina, promuovendo un partenariato strategico per la stabilità

Cina-Russia, amici strategici che vogliono una conferenza di pace

L’incontro tra Xi Jinping e Vladimir Putin è un segnale verso la comunità internazionale dell’impegno congiunto di Cina e Russia per una risoluzione pacifica del conflitto in Ucraina, ma a quali condizioni per Kiev non è dato sapere. La dichiarazione congiunta rilasciata sottolinea la necessità di una nuova architettura di sicurezza, equilibrata e sostenibile, che possa garantire la pace e la stabilità non solo in Europa, ma in tutto il mondo.

 

Xi-Putin, un dialogo per la pace?

Nel cuore politico di Pechino, la Zhongnanhai, si è svolto un incontro riservato che potrebbe segnare una svolta nella crisi ucraina. Il presidente cinese Xi Jinping e il suo omologo russo Vladimir Putin hanno discusso la possibilità di una conferenza di pace internazionale, che potrebbe essere convocata se riconosciuta da entrambe le parti in conflitto, Russia e Ucraina. Xi ha sottolineato l’importanza di un coinvolgimento paritario e di una discussione aperta a tutte le opzioni per una rapida risoluzione politica del conflitto. La Cina, con la sua posizione coerente e lungimirante, si è detta pronta a svolgere un ruolo costruttivo in questo processo, promuovendo la sua Iniziativa per la sicurezza globale (Gsi), che mira a una visione di sicurezza comune e sostenibile.

 

Rafforzare i legami per un futuro equo

L’incontro tra Xi e Putin ha anche riaffermato la volontà di entrambi i paesi di rafforzare la solidarietà e la cooperazione militare. Mentre la Cina proclama il proprio sviluppo come inarrestabile, la Russia esprime il desiderio di migliorare la cooperazione con la Cina e altri paesi del Sud globale. Questa alleanza si propone di orientare la governance globale verso l’equità e la giustizia internazionale, lavorando per un mondo più equo e multipolare. Le valutazioni di Xi sembrano chiudere la porta alla conferenza di pace prevista in Svizzera, mentre Putin apprezza la posizione equilibrata della Cina e si impegna a mantenere una stretta comunicazione per una soluzione politica attraverso negoziati.

 

Un patto militare rinnovato

Nel contesto di una diplomazia sempre più complessa e di un panorama geopolitico in rapida evoluzione, la recente dichiarazione congiunta firmata dai presidenti Vladimir Putin e Xi Jinping a Pechino segna un momento significativo. Secondo quanto riferito dal Cremlino, Russia e Cina hanno ribadito il loro impegno a rafforzare la fiducia reciproca e la cooperazione militare, espandendo così la portata delle esercitazioni congiunte e dell’addestramento militare. Questo accordo prevede pattugliamenti navali e aerei regolari, un incremento del coordinamento e della cooperazione sia a livello bilaterale che multilaterale, e un potenziamento delle risposte congiunte alle sfide e minacce globali.

 

La cerimonia e il bilaterale a porte chiuse

La visita di stato di Putin in Cina, iniziata con una cerimonia di benvenuto in Piazza Tienanmen, ha sottolineato l’importanza delle relazioni cino-russe. Accolto calorosamente da Xi Jinping, i due leader hanno poi proseguito per la Grande sala del popolo, dove si è tenuto il 43° incontro bilaterale in oltre un decennio. Le discussioni a porte chiuse hanno riguardato l’espansione delle relazioni economiche e commerciali e il futuro del conflitto in Ucraina. Putin, accompagnato da figure chiave del suo governo, ha sottolineato l’importanza di questo viaggio, il primo all’estero nel suo quinto mandato e il primo in Cina dal terzo forum della Belt and Road Initiative. Sullo sfondo delle tensioni internazionali e delle minacce di sanzioni, gli osservatori internazionali attendono di vedere se ci saranno cambiamenti nella posizione della Cina riguardo al conflitto ucraino.

 

Verso una risoluzione pacifica

Nella recente dichiarazione congiunta emessa dal Cremlino, Russia e Cina hanno espresso la comune urgenza di interrompere qualsiasi azione che possa prolungare il conflitto o peggiorare la situazione in Ucraina. La Cina, in particolare, ha respinto le accuse di supportare la Russia nel conflitto, puntando il dito contro l’Occidente per aver aggravato la situazione con l’invio di armamenti supplementari all’Ucraina. La partnership economica e commerciale tra i due giganti è stata descritta come un’attività normale tra nazioni sovrane. Il Dragone si è sempre dichiarato neutrale nel conflitto, non condannandolo e proponendosi come possibile mediatore.

 

Un’amicizia strategica e storica

La relazione tra Cina e Russia è stata definita da Xi Jinping come essenziale non solo per i due paesi ma anche per la pace e la stabilità globale. Nel suo discorso, Xi ha enfatizzato il desiderio della Cina di rimanere un “buon vicino, un buon amico e un buon partner” della Russia. Quest’anno, che segna il 75° anniversario delle relazioni diplomatiche bilaterali, è stato sottolineato come un momento cruciale per rafforzare ulteriormente i legami. Xi ha lodato l’amicizia duratura e la cooperazione strategica, che hanno resistito alle sfide del tempo e sono diventate un modello di relazioni internazionali basate sul rispetto reciproco e il beneficio condiviso.

 

Stabilità e cooperazione

Putin ha ribadito che le relazioni tra Russia e Cina sono un fattore di stabilità globale, sottolineando che la loro cooperazione non è opportunistica né diretta contro altri paesi. Durante l’incontro, è stata firmata una dichiarazione congiunta che approfondisce il partenariato strategico globale tra le due nazioni, segnando un nuovo capitolo nella loro alleanza. Entrambi i leader hanno concordato sulla necessità di una soluzione politica per la crisi ucraina, con Putin che ha ringraziato la Cina per il suo ruolo costruttivo e Xi che ha sottolineato l’importanza di una nuova architettura di sicurezza equilibrata e sostenibile.

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